CSVP, a bocce ferme

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… Eravamo in tanti alla serata pubblica informativa svoltasi al Punto Rosso.

La massiccia presenza di pubblico ha lanciato un chiaro segnale che dimostra la necessità d’informazione per il vivo interesse comune sull’andamento del CSVP.

La presentazione esaustiva di tutti i temi in discussione, dei progetti futuri e quelli in realizzazione ci hanno mostrato che il CSVP è paragonabile a una macchina con una struttura complessa in continuo movimento e che la sua gestione richiede attenzione e oculatezza continua per garantirne l’eccellenza delle sue prestazioni a tutti i livelli.

A conclusione delle informazioni e del dibattito, ci siamo lasciati con un po’ più di chiarezza sui problemi che riguardano il funzionamento del CSVP. Sono certo che nessuno dei presenti alla serata, a tutt’oggi può vantare e presentare soluzioni sicure e praticabili per una migliore gestione del nostro nosocomio.

Perciò, smettiamola di puntare il dito e scagliare ingiurie, il cui eco provoca discussioni il più delle volte inutili, perché senza cognizioni di causa. Lasciamo lavorare chi è al fronte che si prodiga a trovare risposte agli innumerevoli quesiti che si presentano di continuo. Un Grazie a tutti gli attori coinvolti è di dovere.

Magari, anche i piccoli screzi, le incomprensioni, le presunte offese, fanno parte di un processo di transizione a volte doloroso e incomprensibile ma necessario. Il più delle volte un piccolo passo indietro, un chiedersi scusa, può essere utile per trovare le soluzioni adeguate e giuste per la salvaguardia del buon funzionamento del CSVP, una istituzione di utilità pubblica e preziosa per oggi e per il futuro della Valposchiavo.


Marco Gervasi