L’Acqua è protagonista della nuova esposizione temporanea

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Sabato 11 giugno é stata aperta e presentata ufficialmente la nuova mostra temporanea presso il Palazzo De Bassus – Mengotti, dedicata a una delle più importanti risorse presenti in Valle, l’Acqua quale fonte di vita, lavoro e una continua sfida.

Moreno Raselli presidente della neo Fondazione Musei Valposchiavo apre l’inaugurazione ufficiale della mostra, in presenza di autorità politiche, sponsor, sostenitori e media, ringraziando di cuore tutti coloro che in un modo o l’altro hanno sostenuto e contribuito alla realizzazione della mostra. La preparazione di una nuova esposizione presuppone un intenso lavoro di ricerca e sviluppo che necessita sempre un notevole investimento di tempo e energie da parte del team capitanato da Daniele Papacella. Un impiego di varie sinergie che hanno contribuito a ricostruire e mostrare in modo avvincete al pubblico un altro importante pezzo di storia valligiana.

Paolo Raselli in veste di ex presidente, introduce la presentazione della nuova mostra ricordando l’importanza centrale del tema trattato – l’Acqua, un bene unico e prezioso, fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo di un popolo, dal punto di vista economico, paesaggistico e culturale, senza dimenticare le difficoltà gestionali che essa comporta.
Raselli dedica un personale ringraziamento a tutti i sostenitori e collaboratori, ribadendo la ricchezza culturale che la Fondazione Musei Valposchiavo rappresenta, un ente innovativo, al passo con i tempi e senza paura di affrontare nuove sfide e cambiamenti.

La parola passa a Daniele Papacella, curatore della mostra, che dopo un breve discorso introduttivo, conduce i presenti attraverso le sale espositive, spiegando i punti salienti trattati nell’esposizione.
Una mostra che racconta le strategie e le tecniche di un tempo legate allo sfruttamento dell’acqua, bene essenziale per la vita.

La mostra è suddivisa in quattro sezioni tematiche:

  • un percorso storico che racconta le tradizioni legate alla distribuzione del prezioso bene

Al centro di ogni nucleo abitativo si trovava una fontana, quale punto fondamentale per l’approvigionamento della comunità, come abbeveratoio per gli animali e punto d’incontro. Acqua che giungeva alle fontane sin da tempi lontani attraverso canalizzazioni, dapprima di legno e poi di calcestruzzo.

  • l’impiego e lo sfruttamento dell’acqua in ambito artigianale e economico

Un imponente plastico mostra la ricostruzione dei puntunai che percorrevano il borgo di Poschiavo, permettendo il funzionamento di varie attività commerciali quali mulini, fucine, falegnamerie, concerie e lavatoi. Una costruzione geniale che concedeva lo sfruttamento intelligente della forza idrica a vantaggio dello sviluppo economico del paese.

  • il suo utilizzo in agricoltura

Nella seconda sala, dedicata all’agricoltura, viene mostrato il caso eccezionale presente nel comune di Brusio quale sistema di irrigazione di prati e campi. Un documento strorico descrive una rete di ca. una cinquantina di chilometri di canali che portavano l’acqua del fiume verso le zone coltivate. Una tecnica che ha permesso uno straordinario sviluppo dell’agricoltura, con la coltivazione di tabacco, frutta verdura e vigna.

  • uno sguardo sui cambiamenti del passato recente verso le sfide del futuro

Con l’avvento delle prime centrali idro-elettriche, in cui la Valposchiavo si dimostra sin da subito all’avanguardia, il rapporto con l’acqua combia notevolmente. Lo Strandbad di Le Prese diventa un simbolo di grande cambiamento, l’Acqua non è più solo elemento fondamentale di sopravivenza ma anche un elemento ricreativo. La fontana perde il ruolo di punto d’approvvigionamento essenziale, diventando un elemento prettamente decorativo.
Le sfide legate alla gestione e disponibilità delle risorse idriche che derivano dall’odierno riscaldamento climatico globale, sono e saranno tema centrale nel presente e nel futuro, nonché trattate anche nell’ultima sala dedicata alla nuova esposizione.

Il percorso espositivo è accompagnato da un’interessante colonna sonora realizzata dal musicista basilese Thomas Rohrer. Suoni semplici come il gorgoglio di una fontana del borgo, il rumore delle macine del Mulino Aino e il movimento del ghiaccio nero del lago di Sils.

Un invito a tutti a visitare la nuova esposizione Acqua – Vita e Lavoro presso il Palazzo De Bassus – Mengotti aperta dal 12 giugno al 23 ottobre 2022 (martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 14:00-17:30)
Un interessante occasione per scoprire e approfondire una parte fondamentale di storia locale che completa in modo ideale l’offerta permanete del museo.