Un’avvincente saga di famiglia grigionese

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Mario Giovanoli, l’autore di „Im Labyrinth der Bündner Täler“, con la consorte Brigitte Cosandier e le famiglie dei loro due figli (2018)

Nel labirinto delle valli grigionesi è il titolo dell’affascinante volume pubblicato in lingua tedesca (Im Labyrinth der Bündner Täler) dalla casa editrice Somedia di Coira. L’autore dell’opera, Mario Giovanoli (1940), professore emerito di diritto bancario e monetario all’Università di Losanna, ha ripercorso con ricerche minuziosissime l’albero genealogico delle due famiglie grigionitaliane dalle quali discende, i Tognola e i Giovanoli.

Della famiglia Tognola della Val Mesolcina fa parte la madre Adele (1907). I Tognola (Grono), descritti nel primo capitolo Il tesoro dei Rocco, sono cattolici zelanti, abili commercianti, che hanno radici genealogiche anche nel casato degli a Marca. Sono invece legati fortemente alla confessione protestante i Giovanoli, bregagliotti di Soglio, descritti nel secondo capitolo Tra ascesa e naufragio.  Da questa famiglia discende il padre Silvio (1902), eletto giudice federale nel 1950.

“Che cosa potrebbe mai risultare dalla mescolanza di tali ingredienti?”si chiede l’autore Mario Giovanoli, di origini grigionitaliane ma cresciuto a Coira, attratto con passione dalle vicissitudini e dai destini dei suoi antenati. Il volume fornisce una ricca documentazione fotografica e di illustrazioni di opere d’arte, vessilli, carte geografiche, ritratti. Molto ampia è la bibliografia consultata dall’autore. Le fonti della sua ricerca sono in particolare l’Archivio a Marca di Mesocco, l’Archivio storico della Bregaglia, la fondazione Gaudenzio e Palmira Giovanoli di Maloja, l’Archivio di Stato dei Grigioni e altre istituzioni e persone private.

Il libro è un mosaico di momenti di vita, che si adagiano nel proprio ambito storico, politico e culturale. Non è quindi un’opera destinata solo all’attenzione delle rispettive famiglie, ma offre uno spaccato della storia e del contesto politico istituzionale delle nostre regioni alpine. L’autore presenta svariati aspetti e numerosi dettagli informativi con cristallina chiarezza. Molti eventi, fra i quali anche quelli violenti e litigiosi, assumono i contorni di un racconto carico di tensione, ma anche di aneddoti sorprendenti. Mario Giovanoli non si limita a proporre le generalità delle persone menzionate nel suo libro, ma, sulla base di accurate ricerche, evidenzia spesso il loro carattere, i loro punti di forza e i loro lati deboli, le loro fortune e qualche volta le loro disgrazie.

Molte sono le personalità di spicco degli antenati dell’autore, fra le quali quella di Clemente Maria a Marca (1764-1819). È stato per soli 10 giorni l’ultimo Governatore della Valtellina, baliaggio delle Tre Leghe dal 1512 al 1797. Poi purtroppo questa terra passò alla Repubblica Cisalpina, per volere dei francesi. Clemente Maria a Marca è anche stato il promotore della realizzazione di una strada carrozzabile lungo il passo del San Bernardino. È stato membro della Dieta federale a Berna (riunione dei delegati dei cantoni), presidente del Gran Consiglio retico e in seguito presidente del Tribunale cantonale. Un altro esponente della famiglia che ha lasciato il segno è Gaudenzio Giovanoli (1893-1977), nipote del nonno dell’autore. È stato cofondatore del centro di vacanze e formazione Salecina, privilegiato luogo d’incontro dei movimenti di sinistra.

Ovviamente l’autore del volume riserva un’attenzione particolare ai suoi genitori Adele e Silvio, che hanno saputo affrontare e superare le forti tensioni confessionali di quei tempi, non solo nella società grigionese ma anche nelle proprie famiglie. Leggendo la Saga di famiglia di Mario Giovanoli si impara che ogni labirinto nasconde da qualche parte una via d’uscita, forse difficile da trovare, ma che deve essere sempre degna, elegante, conciliante.


Livio Zanolari