In questi giorni Barbara von Allmen-Passini ha terminato la sua attività presso l’Ospedale San Sisto, rispettivamente presso il Centro sanitario Valposchiavo.
Questi trent’anni di intenso lavoro quale responsabile delle cure incarnano una vera e propria epoca, della quale lei è stata una protagonista.
Barbara infatti non solo ha collaborato allo storico cambio di gestione ospedaliera, dalle suore alla mano pubblica, ma ha sopratutto gestito in prima persona una profonda trasformazione delle cure. La spinta caritatevole e assistenziale impostata dalle suore, fondamentale per tanti decenni, ormai non bastava più, bisognava passare a cure più moderne e professionali.
Fin dall’inizio Barbara si è distinta per avere le idee chiare: il suo impegno a tutto campo, dalla direzione delle cure, alla formazone, gestione e supporto del personale è stato da esempio e ha sempre avuto un chiaro obiettivo, mettere al centro di ogni strategia l’ospite, il paziente.
Determinante è stato anche il suo contributo alla salvaguardia del nostro nosocomio negli anni novanta, alla giustificazione prima e alla pianificazione in seguito del nuovo ospedale, operazione riuscita concretamente grazie anche alla riconosciuta qualità ed efficienza delle cure elargite.
Concreto e determinante è stato pure il suo impegno durante il difficile processo di fusione fra Ospedale, Casa Anziani e Spitex a partire dal 2016; in questo contesto Barbara ha assunto un’ulteriore compito, quello di coordinare e armonizzare le cure dei tre servizi.
Tappe importanti, che l’evolversi della medicina e della politica sanitaria imponevano e che non hanno mai spaventato questa donna: Barbara c’era sempre, attenta ad ogni divenire, pronta a reagire senza far pesare sul lavoro i seri problemi di salute in famiglia.
Ora il passaggio delle consegne alle nuove responsabili è avvenuto con tutta la professionalità che da sempre ha contraddistinto il suo agire.
Che dire? Capa, rimarrai un pezzo di storia del San Sisto!
Grazie davvero Barbara, di cuore ti facciamo i migliori auguri per il tempo a venire e che la salute ti sia compagna.
Per il CSVP
Emanuele Bontognali