Gabriela Menghini-Inauen in Gran Consiglio: obiettivo formazione professionale

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A poco più di due mesi dalle elezioni dei rappresentanti valposchiavini del Gran Consiglio, Il Bernina ha deciso di intervistarli in vista della prima seduta del nuovo legislativo, in programma ad agosto. Ora è la volta di Gabriela Menghini-Inauen.

Buongiorno Gabriela, innanzitutto congratulazioni per la tua nomina: ti aspettavi un risultato del genere?
Grazie per le congratulazioni. Lo speravo, ma infine la mia elezione è stata una bellissima sorpresa ed una grande emozione perché i possibili scenari potevano essere molti. Anche se grazie al nuovo sistema elettorale l’UDC aveva buone prospettive per un incremento rilevante dei seggi a livello cantonale, un’elezione rimane pur sempre un’elezione con tanti elementi che possono determinarla. Il risultato che abbiamo fatto come partito in valle è una soddisfazione enorme ed una conferma che il nostro lavoro svolto negli ultimi dieci anni è stato apprezzato. Il grande sostegno da parte della popolazione è una dimostrazione di fiducia ed un onore e nel contempo rappresenta un incarico che affronterò in maniera responsabile.

Secondo te è possibile individuare un partito vincitore e un partito perdente?
In un’elezione ci sono sempre eletti e non eletti. Ogni partito si impegna per promuovere le proprie idee e per guadagnarsi il sostegno dell’elettorato. Detto questo, ognuno che si mette a disposizione è un vincitore perché si impegna per il bene pubblico.

Il 31 agosto prossimo si terrà la prima sessione del Gran Consiglio a cui prenderai parte. Come ci si prepara, nella pratica?
I granconsiglieri nuovi saranno contattati dalla cancelleria di stato per le rispettive istruzioni. Al momento non ci sono ancora attività.

Se pensi alla tua carriera politica, quali emozioni o eventi passati ti accompagnano maggiormente?
Negli ultimi 15 anni ci sono stati molti eventi importanti ed emozioni che hanno caratterizzato il mio percorso politico. Ho avuto l’opportunità di lavorare in tanti ambiti e ruoli della politica locale e cantonale: nella commissione di gestione, nel parlamento regionale, nella Giunta comunale, quale prima cittadina e quale granconsigliera supplente. Queste esperienze mi hanno permesso di conoscere molto bene il mio comune e la sua gestione come pure di partecipare attivamente nelle decisioni politiche.

Nell’ultima intervista che abbiamo fatto, hai dichiarato che il tuo obiettivo è “inoltrare un atto parlamentare al Governo per un approfondimento sulle possibilità per la promozione della formazione professionale nel Cantone dei Grigioni, ma soprattutto nelle regioni periferiche”. Ci stai già lavorando?
Una delle mie priorità, infatti, è l’approfondimento sulle possibilità per la promozione della formazione professionale sia a livello cantonale sia a livello regionale. In un primo passo sarà necessario individuare possibili campi d’intervento, per esempio la semplificazione di procedure amministrative nella formazione oppure incentivi fiscali per le aziende formatrici. In seguito l’idea dovrà essere condivisa e discussa nella frazione del parlamento per avere un primo riscontro e soprattutto un sostegno a favore della tematica prima di inoltrare l’atto parlamentare all’attenzione del governo e del parlamento.

Quanto conta l’appoggio degli altri granconsiglieri valposchiavini. Vi sentite spesso o ognuno si gestisce in autonomia?
La collaborazione con i due granconsiglieri valposchiavini sarà determinante per la nostra valle. Innanzitutto, essi dispongono di un’esperienza parlamentare importante alla quale potrò fare riferimento essendo nuova come consigliera. Inoltre, sarà essenziale avere una solida collaborazione per promuovere e difendere gli interessi della valle.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione