Tariffe invariate per l’energia elettrica, da ridiscutere le indennità delle commissioni

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Durante la seduta del Legislativo poschiavino di lunedì 22 agosto, sono state affrontate diverse tematiche.

Informazione sul rapporto annuale 2021 del Centro Sanitario Valposchiavo

Guido Badilatti, presidente della Direzione Generale del Centro Sanitario Valposchiavo (CSVP), si è occupato della presentazione del consueto rapporto annuale 2021 del CSVP.

Tra gli elementi caratteristici del rapporto si è constatato l’influsso della pandemia, che ha sovvertito diversi elementi, come per esempio il numero di prestazioni offerte dalle varie strutture. A livello finanziario, comunque, come affermato da Badilatti, la situazione è positiva.

Fulvio Betti (UDC), dopo aver ringraziato per l’esposizione, ha chiesto al Consiglio comunale le tempistiche per le risposte ai due postulati inerenti la gestione del CSVP. Il podestà Giovanni Jochum ha fatto sapere che sono in corso le elaborazioni delle risposte, che verranno presentate in ottobre.
Una seconda domanda ha invece riguardato l’assegnazione dei posti di lavoro: Betti ha chiesto se, a parità di qualifiche, venga privilegiato chi è domiciliato in valle? Badilatti ha risposto che questo concetto “è sempre stato un punto importante” che, dove possibile, viene sempre applicato.

Carlo Vassella (Poschiavo Viva) ha infine chiesto una previsione per quanto riguarda le cure geriatriche. La lungodegenza – ha spiegato Guido Badilatti – è diminuita con la seconda ondata di Covid. Dall’altra parte, a luglio di quest’anno c’è stata una ripresa, con 500-600 giornate in più. Un altro aspetto interessante, se confrontato con altre realtà, è la scarsa richiesta di appartamenti: un aspetto che mette in luce l’iniziativa privata e le cure domiciliari (nel caso della Valposchiavo grazie all’intervento della Spitex).

Tariffario per la fornitura di energia elettrica 2023: costo dell’energia invariato

Come di consueto, entro il 31 agosto 2022, l’Impresa elettrica comunale (IECP) ha l’obbligo di annunciare i prezzi dell’energia validi per l’anno seguente. Repower effettua, a partire dal 2013, una contabilità di rete su mandato del Comune di Poschiavo. Dai risultati di tale contabilità viene creata la base per decidere il costo riguardante l’utilizzazione della rete con i parametri dettati dall’Autorità di sorveglianza federale (Elcom) che, aggiunto al prezzo dell’energia e alle tasse federali, costituisce il prezzo di vendita fatturato al consumatore finale.

Con la chiusura contabile dell’anno 2021 si è riproposto quanto già notato nella chiusura contabile 2020 e cioè che i costi delle reti superiori sono diminuiti in modo rilevante e di conseguenza il costo simulato durante la revisione del regolamento comunale del settore, effettuato nel 2019, risulta troppo alto. Il preventivo per l’anno 2021 era però stato approvato durante l’autunno/inverno 2020, quando non si era ancora a conoscenza dei dati definitivi fatturati per l’anno 2020, i quali si sono rivelati più bassi nei costi e più alti nelle entrate rispetto al preventivo. Di conseguenza, anche nel consuntivo per l’anno 2021, nel quale era prevista una perdita di circa CHF 48’000, con la chiusura dei conti è stato realizzato un utile del dicastero rete di circa CHF 193’000. Il costo di rete per l’anno 2022 è dunque stato ridotto da cts. 6.5 a cts. 6.0. Con la chiusura dell’anno 2022 si vedrà l’impatto di tale riduzione che, probabilmente, non basterà a creare il deficit necessario per diminuire il finanziamento speciale riguardante la rete.

Considerando però il fatto che la fornitura di energia elettrica è soggetta a un contratto con Repower che scade il 31.12.2023 e che, probabilmente, le condizioni stipulate a partire dal 2020 aumenteranno in futuro a causa dell’aumento del prezzo sul mercato energetico, il Consiglio comunale ha proposto di lasciare invariato sia il prezzo della rete che il prezzo dell’energia, così da poter valutare l’impatto che avrà la stipulazione di un nuovo contratto per la fornitura dell’energia e, se tale prezzo dovesse aumentare consistentemente, si procederà ad una diminuzione ulteriore del costo di rete e ad un aumento del costo dell’energia così che il consumatore finale non sia confrontato con un aumento esponenziale del prezzo totale al kWh. Nel dicastero energia, le maggiori entrate degli ultimi anni creano una riserva nel rispettivo finanziamento speciale che permetterà di attutire ulteriormente il futuro aumento del prezzo complessivo.

L’unica differenza rispetto al tariffario 2022 è data dall’aumento delle prestazioni di servizio (tassa federale) fatturate da Swissgrid che da cts. 0.16 al kWh passano a cts. 0.46 al kWh. Tra le altre cose, è stata inoltre aggiunta la voce riguardante i diritti di passaggio per strade private e piazzuole che nell’applicazione pratica risultava mancante.

La consigliere Gabriela Menghini-Inauen (UDC) ha sottolineato come, “nel contesto attuale, non sia affatto scontato lasciare invariato il prezzo dell’energia”. In questo periodo – ha aggiunto – gli aumenti possono essere devastanti per diverse realtà imprenditoriali… a corto medio termine i prezzi aumenteranno, ma dovremo cercare di garantire alla popolazione un prezzo costante e sostenibile.
In conclusione, la Giunta ha accettato all’unanimità la proposta del Consiglio comunale.

Rimandata la discussione sull’approvazione della tabella delle indennità per il quadriennio 2023-2026

Com’era stato deciso dalla Giunta comunale nella riunione del 2 luglio 2018 e come contemplato all’art. 7 dell’Ordinanza sulle indennità degli organi comunali, delle commissioni e dei dipendenti ad impiego temporaneo, la tabella delle indennità deve essere, di regola, aggiornata all’inizio dell’ultimo anno della legislatura, in base al rincaro percentuale accordato agli impiegati in pianta stabile.

Il Consiglio comunale ha proposto alla Giunta comunale di adattare unicamente la seguente indennità:

  • indennità per km con propri mezzi privati da CHF 0.70 a CHF 0.80 e su strade sterrate da CHF 0.80 a CHF 0.90.
  • negli ultimi 4 anni sono stati versati in media CHF 51’000.00 (à CHF 0.70) e CHF 1’500.00 (à CHF 0.80) d’indennità per l’uso dei mezzi privati a scopo di servizio. Con l’aumento di questa indennità di CHF 0.10, riportandolo alla media degli ultimi anni, il Comune si assumerebbe una spesa maggiore annua, in totale, di circa CHF 5’250.00 (6’470).

Come deciso dal Consiglio comunale nella riunione del 15 dicembre 2020, causa l’assunzione del picchetto per l’impianto di refrigerazione della pista di ghiaccio, si è reso necessario aggiungere questo picchetto, che è stato fissato con il versamento di un importo forfettario di CHF 600 per il periodo dal 15.10 al 15.03 (apertura e chiusura pista di ghiaccio). In quest’occasione è stata fatta chiarezza con gli altri picchetti, suddividendoli in base all’impiego. L’indennità in denaro e l’indennità fissa giornaliera, settimanale o per il fine settimana, nella proposta del Consiglio, non sono cambiati.

L’Esecutivo ha quindi proposto alla Giunta comunale di approvare “questa modesta modifica”, senza la nomina di una commissione preparatoria.

Graziano Crameri (AdC), dopo aver precisato di essere all’ultimo mandato, ha sottolineato come le indennità per seduta (60 CHF corrispondono a circa 20 CHF all’ora, senza contare la preparazione in pre-seduta) siano da rivedere al rialzo. “Siamo in un periodo di elezioni – ha aggiunto – e triboliamo a trovare gente nuova; dire a queste persone che si espongono all’opinione pubblica per un indennizzo di questa entità è controproducente. A questo si aggiunge la comparazione con altri gremi politici: la seduta della commissione della Regione Bernina verrebbe pagata 100 CHF, l’indennità del Podestà e dei Consigli comunali, invece, sono state recentemente riviste al rialzo.

La proposta di nominare, durante la prossima seduta del 3 ottobre, una commissione di Giunta per discutere sugli importi delle indennità, è stata condivisa e approvata da tutti i membri del Legislativo.

Deliberato il credito per il progetto di riattazione della strada agricola (strada cantonale – “Pisciadel”)

Con decreto del 6 agosto 2019, il Dipartimento dell’economia pubblica e socialità dei Grigioni ha approvato il progetto di esposizione “Riattazione strada agricola (strada cantonale-Pisciadel)”. In seguito all’esposizione pubblica tenutasi dal 12 ottobre al 12 novembre 2018, sono state inoltrate opposizione da parte di diversi proprietari privati, sia contro il progetto che contro la ripartizione dei costi rimanenti.
Nel 2019 alcuni proprietari, su iniziativa privata, hanno effettuato un sondaggio tra gli interessati. Su 31 persone interpellate, 26 hanno risposto; 20 proprietari si sono espressi contro il progetto, 6 a favore.

Il 15 aprile 2019 il ricorso contro il progetto è stato ritirato dagli opponenti. Rimanevano quindi pendenti i ricorsi contro la ripartizione dei costi. Causa conflitti con il progetto di riattamento della strada cantonale tra Pozzolascio e “Abrüsù”, il progetto è rimasto fermo per alcuni anni. A fine 2021, la nuova Commissione di stima del Consorzio Bonifica Fondiaria ha riavviato le trattative con gli oppositori, organizzando l’11 febbraio 2022 una prima seduta per informarli sulla situazione attuale. In seguito alla seduta di conciliazione del 24 giugno 2022, la maggior parte degli oppositori ha ritirato il ricorso; ne rimangono pendenti ancora due per i quali la Commissione di stima, il 14 luglio 2022, ha emanato altrettante decisioni che respingono le opposizioni e confermano la ripartizione dei costi come presentata nel progetto di esposizione. Contro questa decisione, ai due oppositori rimane la facoltà di ricorso al Tribunale amministrativo.

Nella seguente tabella vengono riassunti la stima dei costi, i contributi cantonali, la partecipazione del Comune e dei proprietari privati. Visto l’attuale rincaro dei materiali, gli imprevisti sulle opere da impresario e di pavimentazione sono stati aumentati dal 5% al 20%. I costi totali del progetto aumentano così da CHF 685’000 a CHF 772’300 (80’000 CHF già attualmente spesi).

Riattazione strada cantonale Pozzolascio-“Abrüsù”

L’Ufficio tecnico cantonale, nel rapporto tecnico del progetto di esposizione dell’estate 2020, afferma chiaramente che se il progetto di riattazione della strada agricola di “Pisciadel” non verrà realizzato come esposto, l’accesso a questa strada sarà definitivamente chiuso. In tal caso, il Cantone modificherà il proprio progetto adottando quote e linee leggermente diverse. Per poter procedere con i lavori, l’Ufficio tecnico cantonale necessita di una risposta da parte del Comune entro il prossimo autunno.

“L’interessenza comunale su questo tratto di strada – ha fatto sapere il consigliere comunale Mainrado Lanfranchi – è bassa, visto che l’accesso al bosco e ad altre infrastrutture pubbliche è garantito dalla strada Sfazù-Splüga. Inoltre, il passaggio con mezzi pesanti all’interno di Pisciadel è difficoltoso”. Nel 2010, su richiesta di diversi proprietari privati, il Comune ha dato avvio al progetto. Negli anni a seguire, causa priorità di investimento su altre infrastrutture, il progetto è stato posticipato varie volte. Nel frattempo, però, la procedura di approvazione con la richiesta dei contributi è stata portata avanti e il progetto è stato approvato ed ha ora il sostegno del Cantone e della Confederazione.

Per questi motivi il Consiglio comunale ha proposto alla Giunta comunale di deliberare il credito quadro di CHF 772’300 per la realizzazione del progetto di riattazione della strada agricola (Strada cantonale -“Pisciadel”). Questo credito non sottostà al referendum facoltativo perché la partecipazione comunale è di CHF 148’152.

Fulvio Betti (UDC), alla luce dei verbali pubblicati dal Consiglio comunale, dai quali si evince che la maggioranza dei privati era contraria e che, a livello comunale, l’interesse è basso, ha dichiarato apertamente di non voler accettare la proposta.
D’altro canto il podestà Giovanni Jochum ha precisato che la maggioranza delle opposizioni sono state ritirate: solo due sono, attualmente, i contrari.

Favorevoli all’iniziativa si sono dichiarati Carlo Vassella (Poschiavo) e Arno Marchesi (UDC); il primo ha rimarcato la ricaduta positiva dell’investimento sul territorio, mentre il secondo avrebbe voluto scongiurare la chiusura definitiva della strada. Pareri favorevoli sono anche arrivati da Daniele Compagnoni (Poschiavo Viva) e Romano Tosio (AdC).

In conclusione, la Giunta ha approvato la proposta dell’Esecutivo con 11 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto.

Analisi sul territorio delle strutture presenti a favore dell’infanzia e di una promozione precoce

Il consigliere comunale Renato Isepponi (Dipartimento educazione, cultura, socialità e sanità) ha presentato alla Giunta il documento che espone l’analisi, svolta dall’Ufficio curatela professionale in collaborazione con la Regione Bernina, delle strutture per l’infanzia presenti sul territorio del Comune di Poschiavo ed una valutazione preliminare per completare l’offerta sulla base delle indicazioni cantonali.

I documenti elaborati dal Cantone mirano a creare le stesse opportunità per i bambini e raggiungere uno standard simile su tutto il territorio del Cantone dei Grigioni. Queste pagine sono state distribuite alla Giunta a titolo informativo e per approfondire le basi cantonali della politica sull’infanzia.

La presentazione del progetto elaborato dal Consiglio scolastico e dall’Appoggio familiare seguirà in autunno; nel frattempo l’analisi è stata inviata agli enti cantonali preposti con l’invito a valutare la situazione dell’infanzia nel Comune di Poschiavo e di esprimere un parere in merito.

Al termine dell’esposizione, Daniele Compagnoni (Poschiavo Viva) ha espresso il gradimento per l’interesse a questa tematica, ribadendo l’importanza di una visione strategica per i nostri bambini.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione