Energie-Apéro no. 110 del 31 agosto 2022
Pompa di calore, fotovoltaico, auto elettrica, batteria – chi ottimizza il consumo proprio?
Tutto e tutti consumano corrente elettrica
I cambiamenti climatici sono indubbiamente in atto. Uno dei principali fattori dell’aumento della temperatura globale è rappresentato dalle emissioni di gas serra prodotte dall’uomo. Le cause di queste emissioni sono i motori a combustione installati nei veicoli e i sistemi di riscaldamento alimentati da combustibili fossili che bruciano petrolio o gas. Sono necessarie misure per contrastare il cambiamento climatico. La Svizzera si sta impegnando per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e bisogna agire subito.
Come gli edifici riducono le emissioni di CO2
Circa il cinquanta-sessanta per cento delle emissioni di un nuovo edificio, durante tutta la sua vita, avviene nella fase di costruzione dell’edificio. Dal punto di vista climatico, oggi non è possibile costruire in modo neutrale, perché ogni casa ha bisogno di fondamenta e finestre: né il cemento né il vetro possono essere prodotti senza emissioni. Per ridurre i gas serra si richiede la volontà di tutti gli addetti ai lavori, dal committente ai progettisti fino ai produttori, nel cercare soluzioni valide e innovative. Per quanto riguarda il riscaldamento, i generatori di calore rinnovabili sono già oggi all’avanguardia e richiesti per legge sia negli edifici nuovi che, in alcuni casi, in quelli esistenti (sostituzione della caldaia). Sistemi di riscaldamento rinnovabili sono il riscaldamento a legna o a pellet, in alcuni casi il riscaldamento a pezzi di legno o, nella gamma di potenza più ampia, il riscaldamento a cippato. Le pompe di calore sono anche una valida alternativa ai sistemi di riscaldamento a combustibili fossili. È molto importante valutare e scegliere la tecnologia giusta a dipendenza della situazione data sul luogo di impiego. Mentre una pompa di calore aria-acqua può avere senso ad altitudini più basse e in edifici ben isolati, una pompa di calore a sonde geotermiche dovrebbe essere scelta ad altitudini più elevate e in edifici con un’alta temperatura di andata in modo di garantire l’efficienza energetica e quindi un basso consumo di elettricità.
La mobilità sta cambiando
Oltre alle emissioni degli edifici, dell’industria e dell’agricoltura, circa un terzo delle emissioni di CO2 proviene dai trasporti. Nell’ambito della svolta energetica, per contrastare questo fenomeno, la tecnologia dei veicoli dovrà cambiare. Attualmente, l’industria si sta allontanando dal motore a combustione per passare a veicoli a trazione elettrica. Le più note case automobilistiche hanno assunto un chiaro impegno: gli ultimi motori a combustione usciranno dalla produzione nel prossimo futuro. Di conseguenza il consumo di elettricità innescato dal traffico aumenterà. Nel settore del trasporto pesante e aereo sono necessari ulteriori sviluppi verso carburanti sostenibili.
Sarà sufficiente l’energia?
La svolta energetica, un impegno ambizioso, è iniziata. La prima priorità è di ridurre le emissioni di CO2 con l’obiettivo di un saldo netto delle emissioni pari a zero entro il 2050, il che significa abbandonare i combustibili e i carburanti fossili per passare alle energie rinnovabili. Oggi, in pratica, questo si conclude spesso con l’installazione di una pompa di calore e nei trasporti con l’acquisto di veicoli a trazione elettrica. Ciò sta in contrasto con la decisione di abbandonare gradualmente l’energia nucleare. Ci si pone dunque la seguente domanda: c’è abbastanza elettricità? Per evitare una carenza di energia elettrica, soprattutto in inverno, è necessaria una produzione di energia elettrica alternativa. Ogni proprietario di immobili può e deve dare il proprio contributo alla svolta energetica e, ad esempio, coprire il proprio tetto con un impianto fotovoltaico. Sotto l’aspetto economico il fotovoltaico è sostenibile, soprattutto se si ottimizza l’autoconsumo. Ogni chilowattora conta!
“Energie-Apéro” è una serie di conferenze promossa dall’Ufficio dell’energia e dei trasporti dei Grigioni e dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni di Coira (FHGR) in collaborazione con il Polo Poschiavo e l’ela energiewelt di Savognin. Le conferenze, giunte alla 110ª edizione, intendono promuovere le discussioni e gli sforzi nel campo del risparmio energetico. La conferenza è aperta a tutti e sarà videotrasmessa nell’aula per videoconferenze del Polo Poschiavo.
La conferenza è tenuta in tedesco. L’entrata è libera. È richiesto l’annuncio entro il 29 agosto 2022 sul sito www.energieapero-gr.ch. Ulteriori informazioni possono essere richieste a Andrea Zanetti,tel. 081 / 834 11 11, e-mail mail@zanetti-architettura.ch o alla segreteria del Polo Poschiavo, tel. 081834 60 91, e-mail info@polo-poschiavo.ch.
22.08.2022 / mc-az