Oggi pomeriggio, poco dopo le ore 17.00, appena più a nord della chiesa nei pressi dell’abitato di Le Prese, si è verificato l’ennesimo incidente tra un treno della Ferrovia Retica e un’auto. Il convoglio ferroviario, che viaggiava da nord a sud, è entrato in collisione con la macchina che stava, invece, proseguendo nella direzione opposta.
Il treno, dopo il contatto con il mezzo, prima di riuscire a fermarsi, ha proseguito la corsa per circa 30-40 metri. Gli airbag dell’auto coinvolta sono entrati in funzione, causando qualche lieve abrasione alla conducente che, fortunatamente, sta bene. Il traffico è rimasto fermo per circa mezz’ora a causa dell’intervento della Polizia che ha dovuto chiarire le dinamiche del sinistro e mettere in sicurezza l’area.

Tutto questo succede appena prima della serata informativa, prevista per gli inizi di ottobre, nella quale si tratterà proprio del tema viabilità a Le Prese, con l’ipotesi dello spostamento dei binari e di altri eventuali accorgimenti per rendere il tratto stradale in questione finalmente più sicuro.
Dalla prima valutazione della situazione, arriviamo alla conclusione che la sicurezza di chi viene in contatto con la zona strada-binari deve avere priorità assoluta.
Il primo provvedimento immediato da prendere è quello di abbassare la velocità del treno adattandola a quella che lo stesso DEVE rispettare attraversando il piazzale della Madonna di Tirano. La stessa velocità DEVE essere imposta anche sul territorio svizzero v.a.d., attraversamento dei paesi di S. Antonio, Le Prese e Miralago! La massa di un treno in una situazione di frenata d’emergenza non è paragonabile a quella di un tram in città dove in più, l’utenza è abituata a convivere con questa situazione. Non è accettabile che sul territorio svizzero si debba convivere nei paesi sopracitati con una frenata d’emergenza di 30-40m di lunghezza mentre sul territorio italiamo ci si sposta praticamente a passo d’uomo!
Bella proposta signor Della Cà! A S.Antonio nessun problema (BARRIERE) A Tirano una cinquantina di metri da percorrere. A Le Prese 300 metri a passo d`uomo…
Da macchinista del treno credo di conoscere abbastanza bene la situazione di Le Prese. Ha ragione il granconsigliere Della Cà affermando che se si procede lentamente ci si ferma prima in caso di frenata. Principio fisico sacrosanto. Tuttavia se vogliamo veramente trovare una soluzione e mettere in sicurezza il paese, non vi è alternativa possibile alla circonvallazione stradale di Le Prese. I soldi ci sono, ora tocca ai rappresentanti del popolo a Coira fare il lavoro politico e presentarsi uniti di fronte agli uffici competenti.
Quando ero in consiglio comunale 20 anni fa ho passato molto tempo a discutere una soluzione valida del problema, che riguarda anche il pericolo per le moto che scivolano. Il problema è che ogni soluzione viene vagliata dagli esperti della polizia cantonale e della Ferrovia Retica che trovano sempre un inghippo.
Basterebbe un semaforo sincronizzato con la direzione del treno. Quando il treno scende il semaforo blocca le macchine che salgono e l’incontrario.
Per le moto i binari non dovrebbero essere oliati, ma in caso di pioggia i treni dovrebbero insabbiare i binari con l’apposito dispositivo.
Sento sempre parlare di spostare il treno, personalmente, per quanto può valere la mia opinione, sposterei le auto! Il treno che attraversa il paese è singolare può diventare particolarità attrattiva, sono le auto il vero disturbo. Zona pedonale e treno conviverebbero con una certa armonia!
Boungiono. Tanti auguri cari abitanti di Le Prese e dintorni per la serata informativa…
Perchè non bloccare il traffico da sud come viene fatto a nord, quando transita un convoglio?