Il 22 settembre avrebbe compiuto 100 anni. Oreste Zanetti era nato a Poschiavo nel lontano 1922 e si è spento nel 2006 a S. Vittore in Mesolcina. D’estate si incontrava spesso nei dintorni del suo „munt“ a Terzana in Val di Campo. Aveva la musica nel sangue, come suo padre Lorenzo (1887-1939), il compianto „maestru di musica Lurenz“, deceduto quando il figlio non aveva ancora compiuto 17 anni. La madre Clara Semadeni (1893-1980) era figlia di pasticcieri emigrati in Inghilterra.
Maestro di musica come il padre, Oreste Zanetti suonava l’organo e il cembalo e si dedicava alla composizione. Era conosciuto in tutto il Cantone. In occasione del centenario della sua nascita è stato ricordato dai media nelle tre lingue cantonali. La radio romancia ha dedicato un’ora intera alla sua opera, soprattutto alle sue composizioni corali. La Südostschweiz ha pubblicato un autorevole articolo commemorativo del noto organista Stephan Thomas. E anche sul nostro giornale locale il musicista Oreste Zanetti è già stato rievocato ultimamente nella parte mesolcinese.
Dopo aver acquisito la patente di maestro, Oreste Zanetti ha iniziato a insegnare nella piccolissima scuola complessiva di Cavaglia, un’esperienza che definiva indimenticabile. Poi è passato all’Engadina e infine a Coira. Dal 1961 al 1987, per ben 26 anni, è stato professore di musica, organo e pianoforte alla Scuola magistrale, dove riusciva a trasmettere ai suoi studenti la passione per la musica, per i segreti delle fughe di Johann Sebastian Bach, ma anche per la sfida dell’apprendista stregone che non riesce a fermare la sua magìa del compositore contemporaneo Paul Dukas. Oreste Zanetti ha contribuito allo sviluppo della Sezione italiana, della quale si sentiva parte. Era per me e per gli altri insegnanti grigionitaliani un collega apprezzato e solidale. Ex-allievi e allieve della vecchia Magistrale, allora la più importante istituzione musicale del Cantone, lo ricordano anche per la sua allegria contagiosa. Gli studenti delle Valli gli stavano particolarmente a cuore e sosteneva ogni miglioramento nella loro formazione. Riteneva inoltre molto importante che nelle scuole delle Valli grigionitaliane l’insegnamento musicale fosse qualificato e con questo scopo ha preparato, fra altro, due libri di canto, componendo canzoni e armonizzando danze e canti popolari. Così Oreste Zanetti ha formato generazioni di giovani, di maestre e di musicisti, sparsi oggi un po’ dappertutto.
Si era diplomato negli anni Cinquanta a Zurigo in organo, direzione di coro, composizione, canto scolastico. Più tardi aveva conseguito anche il diploma di concertista al conservatorio di Lucerna. Con grande impegno ha diretto il Coro Misto a Poschiavo, il Coro Frohsinn e la prestigiosa „Kurorchester“ di St.Moritz, il Coro madrigale a Coira, l’orchestra della città di Coira. Anche con la sua propria attività concertistica all’organo ha dato un significativo contributo alla vita culturale del Cantone, in Svizzera e all’estero. Nel 1988 il Cantone gli ha consegnato un premio di riconoscimento per la sua attività di organista, dirigente e compositore e per il suo impegno nel promuovere i giovani musicisti, la musica e il canto nelle Valli del Grigionitaliano. Mi ricordo che un gruppo vocale svizzero rallegrò il Consiglio nazionale alla fine della legislatura nel 2015 con la sua canzone „Spazzacamin“.
La scelta di dedicare la propria vita alla musica e all’insegnamento ha segnato il suo cammino e ha lasciato tracce nei cuori e nella cultura del Grigionitaliano e del Cantone. Lo ricordiamo oggi con riconoscenza.
Silva Semadeni, Coira