Il commento alle votazioni nazionali

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Oggi abbiamo votato su quattro oggetti nazionali e, inoltre, abbiamo eletto il Podestà e il Consiglio comunale di Poschiavo. A livello nazionale, la partecipazione era poco più del 52% e anche in Valle la partecipazione era più o meno la stessa. Anche se tutti i quattro oggetti erano ben complessi, la partecipazione è stata un po’ più alta della media. In particolar modo, la votazione sull’AVS e quella sull’allevamento intensivo, le quali sono state tematizzate molto nei media nelle ultime settimane, hanno portato tante persone all’urna.

Iniziativa sull’allevamento intensivo

L’iniziativa sull’allevamento intensivo aveva come scopo quello di tutelare la dignità degli animali e quindi, come dice il nome, di vietare l’allevamento intensivo. Per raggiungere questo obbiettivo la Confederazione avrebbe dovuto stabilire requisiti minimi più severi in materia di ricovero e cura rispettosi degli animali, di accesso a spazi esterni, di macellazione nonché relativi alle dimensioni massime del gruppo di animali per stalla. Tali requisiti avrebbero dovuto soddisfare almeno le direttive Bio Suisse 2018. Questi requisiti si sarebbero dovuti applicare anche all’importazione di animali e prodotti animali. Ovviamente questo cambio non sarebbe dovuto avvenire da un giorno all’altro, ma le aziende avrebbero avuto 25 anni per implementare i requisiti.

Questa iniziativa non ha avuto grande successo all’urna: infatti, è stata rifiutata con ben il 62.86% dei voti; tutti i Cantoni erano contrari, meno il Cantone Basilea Città. L’iniziativa avrebbe certamente portato a un aumento nei costi di prodotti animali, argomento per il quale, sicuramente, tante persone hanno deciso di non accettare l’iniziativa, specialmente in un momento molto incerto a livello mondiale. D’altra parte, con questo voto si dimostra ancora una volta quanto, per il popolo svizzero, quanto sia importante il diritto di poter consumare prodotti animali.

Risultato nazionale “Allevamento intensivo”. Fonte: VoteInfo

Come visibile nell’immagine non ci sono grandi differenze regionali. Come si può vedere, nel Cantone dei Grigioni questa iniziativa è stata respinta chiaramente con il 65.23%; nessun Comune ha accettato questa iniziativa. Il risultato ha sicuramente a che vedere con il fatto che siamo un Cantone dove l’agricoltura e l’allevamento giocano un ruolo importante. Anche in Valle l’iniziativa non ha trovato supporto, sebbene in Valposchiavo ci siano praticamente solo delle aziende agricole biologiche; però, questo sembra non aver influenzato il voto. Poschiavo ha respinto chiaramente con il 78.99% e Brusio con l’80.18%.

Risultato cantonale “allevamento intensivo”. Fonte: VoteInfo

AVS – accettata ben due volte!

La riforma dell’AVS ha compreso due oggetti in votazione. Il primo aumenta l’aliquota dell’IVA a favore dell’AVS e, dato che si tratta di una modifica costituzionale, ha quindi bisogno sia della maggioranza del Popolo che della maggioranza dei Cantoni. Il secondo adegua le prestazioni dell’AVS aumentando l’età di pensionamento a 65 anni anche per le donne. Contro questa modifica di legge è stato chiesto il referendum. I due oggetti sono però collegati: se uno fosse stato respinto, l’intera riforma sarebbe fallita. C’è stata una campagna molto emotiva per questa riforma. Da una parte il PS e il partito dei Verdi erano contro perché questa riforma sarebbe infine ricaduta negativamente sulle spalle delle donne, che già oggi ricevono pensioni di un terzo inferiori a quelle degli uomini. Anche se è chiaro che l’AVS ha bisogno di una riforma, secondo loro questa riforma non era quella corretta per la nostra società. D’altra parte, secondo gli altri partiti la riforma doveva avvenire adesso: secondo questi ultimi, l’aumento dell’aliquota dell’IVA porta più solidarietà tra le generazioni, dato che tutti, anche le persone pensionate, ne sono coinvolti.

La riforma è passata di poco perché l’aumento dell’età di pensionamento delle donne è stato accettato con solo il 50.57%, mentre l’aumento dell’aliquota dell’IVA è stata accettata con il 55.07%. Inoltre, 18 Cantoni su 23 hanno accettato l’aumento dell’aliquota dell’IVA.

In questa riforma si può vedere bene la differenza tra i cantoni della Svizzera tedesca e quelli della Svizzera francese. Nella Svizzera francese, quasi tutti i Cantoni hanno rifiutato questa riforma, mentre nella Svizzera tedesca l’hanno accettata quasi tutti. Il Ticino ha invece accettato l’aumento dell’IVA, respingendo però l’aumento dell’età di pensionamento delle donne. Nei Grigioni, invece, quasi tutti i comuni, meno alcuni comuni in Mesolcina e nella Val Calanca, hanno accettato la riforma. In totale, nel Cantone dei Grigioni l’aumento dell’IVA è stato accettato con il 58.54% (Poschiavo: 62.69% e Brusio: 54.14%) e l’aumento dell’età di pensionamento delle donne con il 56.19% (Poschiavo: 59.16% e Brusio: 50.56%).

Modifica della legge federale sull’imposta preventiva

La Confederazione riscuote un’imposta preventiva del 35% sui redditi derivanti da interessi sul capitale. I privati che vivono in Svizzera possono chiederne il rimborso, se indicano tale interesse nella dichiarazione d’imposta. Gli argomenti contro erano che con l’abolizione dell’imposta preventiva le grandi imprese avrebbero beneficiato di nuovi privilegi provocando una riduzione delle entrate fiscali annue. Una volta ancora sarebbero stati dunque i/le cittadini/e a doversi far carico di questi costi. D’altra parte, il comitato a favore afferma che l’imposta preventiva sulle obbligazioni danneggia la Svizzera poiché è complicata e onerosa. Inoltre, secondo loro bisogna mantenere interessante la Svizzera per gli investitori e le investitrici. Questa legge è stata rifiutata con solo il 52.01%.

Risultato nazionale “legge di bollo”. Fonte: VoteInfo.

Interessante anche qui vedere le differenze cantonali. Il Cantone dei Grigioni ha accettato con il 53.35%. Come si può vedere nell’immagine, ci sono però delle differenze comunali. Anche in Valle la legge è stata accettata con il 56.45% a Poschiavo e il 58.92% a Brusio.

Risultato cantonale “legge di bollo”. Fonte: VoteInfo.