#bibliocoltura: Fontamara di Ignazio Silone

0
74

Descrizione: Fontamara è un libro sull’aridità: dei campi, di alcune menti, dei regimi e di certi animi ma, soprattutto, è un libro sulle domande: chi evviva? quanto è un lustro? cosa può pretendere un cafone? chi ha la tessera? che fare? Domande le cui risposte arriveranno accompagnate da cruda violenza, perché dalla miseria più nera a cui si è condannati non si può uscire se non diventando il Solito Sconosciuto.

Ambiente: Questo libro necessita di un paesello in provincia di Aquila abitato da cafoni, contadini analfabeti, e dell’Impresario, il podestà che con l’aiuto di complici come il cavalier Pelino e Don Circostanza devierà il corso del fiume sul suo terreno lasciando morir di fame i fontamaresi. Un racconto sull’immoralità del fascismo e sulla meschinità del potere ma anche su Berardo Viola e lo spirito partigiano con cui verrà fondato il giornale “che fare?”, gesto che segnerà la fine di tutto, persino le grida. 

Germoglio: “Il primo di giugno dell’anno scorso Fontamara rimase per la prima volta senza illuminazione elettrica. Il due di giugno, il tre di giugno, il quattro di giugno, Fontamara continuò a rimanere senza illuminazione elettrica. Così nei giorni seguenti e nei mesi seguenti, finché Fontamara si riabituò al regime del chiaro di luna. Per arrivare dal chiaro di luna alla luce elettrica, Fontamara aveva messo un centinaio di anni, attraverso l’olio di oliva e il petrolio. Per tornare alla luce elettrica al chiaro di luna bastò una sera.

I giovani non conoscono la storia, ma noi vecchi la conosciamo. Tutte le novità portateci dai Piemontesi in settant’anni si riducono insomma a due: la luce elettrica e le sigarette. La luce elettrica se la sono ripresa. Le sigarette? Si possa soffocare chi le ha fumate una sola volta. A noi è sempre bastata la pipa”.

Scheda tecnica: Fontamara di Ignazio Silone, Mondadori editore, romanzo, ISBN 978-88-04-735007.