Più parcheggi, più traffico, più puzza, più rumore, più CO2, più inquinamento climatico, temperature più alte, scioglimento più rapido dei ghiacciai e poi tra qualche decennio carenza d’acqua per l’idroelettrico…
Per fortuna possiamo votare e respingere un progetto di trasporto poco intelligente. No, i parcheggi a Pozzolascio per la Val di Campo non hanno alcun senso. Perché?
La Valposchiavo, come valle del patrimonio mondiale dell’UNESCO, si è posta l’obiettivo dell’agricoltura biologica, della produzione locale e della tutela dell’ambiente. La valle è collegata in modo efficiente ai villaggi tramite la Ferrovia Retica, l’auto postale e il PubliCar. Sono proprio questi i valori che rendono la Valposchiavo così attraente oggi. È quindi più che incomprensibile che i parcheggi vengano costruiti su terreni agricoli.
Per andare da Poschiavo a Sfazù ci vogliono solo 12 minuti con l’auto postale, che in estate passa ogni ora in entrambe le direzioni – dall’alba al tramonto. E l’escursionista può subito salire sul piccolo autobus ed essere accompagnato a Lungacqua o a Campo. In auto, il turista non è più veloce né più comodo, soprattutto perché dovrebbe poi camminare da Pozzolascio a Sfazù o almeno fino al fiume, dove una strada naturale conduce con lunghi tornanti nella Val di Campo.
Più numerosi sono i parcheggi e più sviluppate sono le strade, maggiore è il volume di traffico e, di conseguenza, tutti gli svantaggi causati dal traffico. Oggi sappiamo che il nostro stile di vita è consumistico, inquinante e autodistruttivo. Come sarebbe se cambiassimo il nostro comportamento, ci prendessimo cura della natura e creassimo le condizioni di vita più intatte possibili per le prossime generazioni…
Cornelia Müller
Non oso pensare a quanti incidenti potrebbero capitare, specialmente durante il periodo del traffico per Livigno…
Che ne dite di un attraversamento pedonale, di un limite di velocità o di un semaforo? Perché non dare ai pedoni il diritto di precedenza? Dopo tutto, è l’essere umano che è importante, non l’auto.
Gli utenti delle corse di AutoPostale hanno però bisogno di fermate che garantisca loro la sicurezza nel salire e scendere o cambiare vettura. Questo progetto è la soluzione che si cerca da anni. Troppe situazioni al limite viste negli ultimi anni e tanta la fortuna che non sia mai successo niente di tragico.