Una valle per ciclisti: ne parliamo con Andreas Murbach e Gianluca Balzarolo

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Il cicloturismo è diventato negli ultimi anni una realtà importante dell’offerta turistica in Valposchiavo. Una crescita continua e costante, aiutata anche dal boom della bici elettrica e dalle eccezionali stagioni turistiche vissute dal Sud delle Alpi nelle estate 2020 e 2021, anche in conseguenza della pandemia. Ma come è andata questa estate 2022? Ne parliamo con Gianluca Balzarolo, titolare della storica  “Universo Bike” e con Andreas Murbach, cha ha invece aperto più recentemente “I raggi”

Cominciamo da Andreas Murbach

Com’è andata questa annata?
Dal punto di vista del flusso di clientela direi bene, anche se in realtà non ho uno storico degli altri anni, perciò fare paragoni è difficile: diciamo che allo stato attuale abbiamo una buona base dalla quale iniziare. La cosa bella è che piano piano mi sto costruendo una clientela fedele: ho l’impressione che chi viene, magari all’inizio per una piccola cosa, poi prende fiducia e ritorna.

La vicinanza con l’Italia è un problema?
In realtà apprezzo moltissimo il fatto che, nonostante in Italia i prezzi siano più bassi, ci sia un’attenzione verso le attività che vivono in Valposchiavo come la mia. In fondo, la manutenzione e l’acquisto della bicicletta sono un po’ una questione personale, che presuppone la creazione anche di un rapporto di fiducia.

In cosa consiste la tua attività?
Nella manutenzione e, ovviamente, anche nella vendita di biciclette, sia muscolari che elettriche. Nei mesi scorsi abbiamo avuto un bel po’ di problemi con i pezzi di ricambio e soprattutto con le biciclette nuove, in special modo elettriche, ma ora stanno finalmente arrivando! Inoltre, nel mio negozio ho anche ovviamente un po’ di accessori: non si tratta di grande assortimento ma c’è un po’ di tutto.

E per quanto riguarda il noleggio?
L’unico noleggio che faccio al momento è quello di biciclette per bambini, soprattutto per la gente del posto: ho circa una trentina di biciclette tra i 16, i 20 e i 24 pollici. Per quelle per adulti e turisti ci vuole anche spazio… Che in questo momento io non ho!

Una curiosità infine: mi hanno parlato di un curioso bagno delle biclette con i batteri che usi
Si chiama Bio Circle ed è un sistema ecologico. In pratica le parti sporche di grasso vengono inserite in una vasca dove vengono lavate con una sorta di getto d’acqua. Mentre, però, in passato (ed è ancora possibile) all’acqua veniva aggiunto un prodotto chimico, con questo metodo si usano dei batteri che si nutrono del grasso. Lo stesso tipo di processo viene usato anche dalla Ferrovia Retica. 

Gianluca Balzarolo, oltre alla visione storica, ha anche una prospettiva più turistica

Come è andata la stagione?
Si è trattato di una stagione un po’ strana, ma anche molto interessante. Ci sono stati meno picchi di affollamento rispetto agli ultimi due anni: diciamo un flusso più tranquillo e più regolare. La buona notizia, credo, è che i biker non ci prendono più come un tocca e fuggi scendendo dal Bernina e all’Alp Grüm per poi fare la risalita in treno, ma arrivano qui e si spostano utilizzando anche Poschiavo come base. Si muovono a gruppetti, anche in base al meteo…

La Valposchiavo diventa un centro attrattivo?
Sicuramente, del resto siamo interessanti perché abbiamo dei sentieri naturali, percorribili senza essere delle autostrade e dove ci sono meno possibili occasioni di conflitto tra gli escursionisti e i biker. Anche in questo la qualità premia.

Com’è andato il trasporto bici?
C’è stata sempre richiesta, ma meno esagerata che negli ultimi due anni.

E la vendita di biciclette?
La vendita è stata un po’ rovinata prima dall’effettiva mancanza di biciclette e poi nell’idea diffusa che non ce ne fossero, anche quando, in realtà, ne cominciavano ad arrivare. Lentamente la situazione va a normalizzarsi.

Il noleggio invece?
Mi pare che si sia spostato un po’: si inizia prima e si finisce dopo, come se anche questo si fosse un po’ spalmato durante una stagione più ampia. C’è da dire che i biker seguono anche un po’ la moda del momento, però…

Qual è la gamma di servizi che offrite?
Praticamente tutto! Vendita, riparazione, noleggio, accessori, assistenza sul posto (soprattutto per le nostre bici noleggiate) e anche la possibilità di far “svernare” le bici da noi in un luogo sicuro e pulito. 

Qual è diventato nel tempo il rapporto tra bici muscolare e bici elettrica?
La bici elettrica, dopo qualche diffidenza, ha avuto una crescita incredibile e ora ha comunque una tendenza positiva. È sempre più interessante, perché dà la possibilità a tutti di praticare, di avere accesso a tracciati e distanze che con una bici muscolare non potevano certamente frequentare. Si può fare un giro in bicicletta anche a fine giornata lavorativa, in mezzo alla natura, senza per questo tornare a casa distrutti. 

Globalmente sei soddisfatto?
Direi di sì. Soprattutto per la tendenza che emerge. La Valposchiavo ha retto molto bene il “colpo” del post pandemia, nel quale le persone hanno ricominciato a viaggiare anche all’estero. I flussi si regolarizzano, ma siamo messi bene rispetto alle ultime annate pre-Covid, come il 2019. 

Maurizio Zucchi
Collaboratore esterno