Lunedì 12 dicembre alle ore 16.00 si è tenuta l’ultima seduta del Legislativo per l’anno 2022. Tra i punti all’ordine del giorno c’è stata la “Risposta all’incarico di modificare lo statuto del Centro Sanitario Valposchiavo”. Sebbene il Consiglio comunale abbia spiegato che la modifica dello statuto non sia di competenza dell’Esecutivo, Fulvio Betti (UDC) si è detto possibilista sul fatto che in futuro, qualora esistesse la volontà politica, le cose possano cambiare.
“Nella Giunta del 3 ottobre 2022 – ha spiegato in introduzione al tema Renato Isepponi, Dipartimento educazione, cultura – il Consiglio comunale ha risposto in modo esaustivo ai postulati UDC e AdC riguardanti il CSVP. Da parte del gruppo UDC, sostenuta dalla maggioranza dei membri di Giunta, è stata inoltrata seduta stante la richiesta di modificare lo statuto CSVP in modo tale che la Giunta possa ratificare la nomina dei membri del Consiglio di Fondazione”.
Per questo motivo, il Consiglio comunale (CC) di Poschiavo ha dato incarico di verifica legale sulla competenza decisionale fra il Legislativo e l’Esecutico. “Indipendentemente dalla risposta del Consiglio comunale di Brusio [che si riunisce stasera, Ndr] sulla volontà di modificare lo statuto CSVP, va tenuto in considerazione anche la valutazione legale riguardo alla competenza decisionale fra gremi con funzioni diverse. In base alla Costituzione del Comune di Poschiavo la Giunta non risulta essere competente né per quanto riguarda la modifica dello statuto CSVP, né per quanto riguarda la possibilità di istruire in modo vincolante i membri del CC di Poschiavo che sono anche membri del Consiglio di Fondazione (CF)”.
La nomina del CF è regolata dallo statuto della fondazione CSVP. “Lo statuto del CSVP – ha proseguito Isepponi – può essere modificato solo dal CF. La Fondazione ha personalità giuridica propria ed è quindi totalmente indipendente dai Comuni. I due Comuni non le possono imporre ciò che deve fare, tantomeno di cambiare lo statuto. Analogo ordine non può essere dato dalla Giunta ai membri del CC che compongono il CF. Un’eventuale risoluzione della Giunta in tal senso sarebbe quindi inattuabile o, al limite, da considerare una raccomandazione priva di effetti giuridici vincolanti per la fondazione e per i membri del CF che rappresentano Poschiavo”.
Un’eventuale postulato della Giunta, è stato spiegato, non vincolerebbe minimamente i due membri del Consiglio comunale di Poschiavo che siedono nel CF del CSVP per almeno due motivi: “Innanzitutto – ha concluso Isepponi – perché la modifica dello statuto della fondazione CSVP non rientra nelle competenze della Giunta, che quindi non può impartire istruzioni al CC o prendere decisioni vincolanti in merito; in secondo luogo perché lo stesso statuto della fondazione non è nemmeno una competenza del CC ma solo del CF, nel quale i sui membri hanno facoltà di voto individuale senza esser obbligati dalle istruzioni dei loro Comuni di appartenenza, tantomeno quelle di un organo (la Giunta) che non è nemmeno quello che li ha nominati”.
Fulvio Betti (UDC), a conclusione dell’intervento, ha preso la parola. Secondo il consigliere, la delibera di Brusio attesa stasera, qualora evidenziasse un parere favorevole riguardo la modifica dello statuto del CSVP, potrebbe cambiare le carte in tavola. Dal punto di vista politico, ha proseguito, nel caso in cui si riconoscessero dei margini di miglioramento nella gestione del CSVP, si potrebbero trovare delle soluzioni comuni.
Su trasparenza e maggiore comunicazione, il podestà Giovanni Jochum ha tenuto a precisare che, nel corso di questa legislatura (e in particolare nell’ultimo anno) si è cercato di fare di meglio, per esempio tramite la comunicazione delle nuove nomine e delle decisioni degli uffici cantonali. Ratificare in Giunta la nomina dei tre membri del CF, ha poi evidenziato, dilaterebbe i tempi tramite un’eccessiva burocratizzazione: “Cosa succede – ha chiesto ai presenti – se la Giunta dice di no alla nomina decisa dai consigli di Brusio e Poschiavo? […] se lo scopo sono la trasparenza e una migliore comunicazione posso dire che ciò già è stato messo in pratica e mi metto, anche in futuro, a disposizione per questo scopo”.
In conclusione, Fulvio Betti ha auspicato che questi propositi vengano messi neri su bianco (perché le persone nominate cambiano): “Comunque – ha concluso – per me bisogna aspettare la decisione di Brusio ed, eventualmente, vedere più avanti cosa fare”.