Badilatti dedica la vittoria di tappa in Ruanda all’amico Marino Zanetti

0
1482

E’ stato un Giro del Ruanda (ventiseiesima edizione della corsa) che ha colpito molto per la grande partecipazione del pubblico a bordo strada, ma gli occhi dei valposchiavini erano tutti puntati sul corridore di casa, Matteo Badilatti. Il ciclista poschiavino non ha deluso le aspettative dei tanti appassionati ed ha raggiunto la vittoria nella sesta tappa, da Rubavu a Gicumbi (156 km). Matteo, con alle sue spalle il compagno di squadra, un ottimo Calzoni, ha portato la Q36.5 Pro Cycling a centrare una grande doppietta di tappa. Il Giro del Ruanda si è disputato dal 19 al 26 febbraio e ha visto trionfare l’eritreo Henok Mulubrhan (Green Project Bardiani-CSF Faizanè), campione d’Africa, con alle spalle il già citato Walter Calzoni, 21 anni, di Sellero (Val Camonica) compagno di squadra di Matteo in Q36.5 Pro Cycling. Il Bernina ha contattato Matteo, ancora in ritorno dal Ruanda, per alcune prime impressioni a caldo.

Foto di Tour of Rwanda

Complimenti Matteo, una grandissima vittoria di tappa, com’è stata la corsa in generale?
E’ stata una bella trasferta ed esperienza e inoltre ho centrato una vittoria a cui tenevo molto. La corsa è stata molto particolare, visto che erano ammessi, diversamente dal solito, solo cinque corridori per squadra. Questo particolare legato alla formazione ridotta ha reso molto più difficile tenere sotto controllo l’andamento della corsa. Purtroppo, la nostra squadra ha registrato il ritiro di un corridore causa malattia durante la seconda tappa e un altro per caduta nella terza tappa. Quindi siamo rimasti solo in tre ad affrontare le ultime cinque tappe. Abbiamo comunque dato il massimo e io sono riuscito a vincere la tappa regina, mentre il mio compagno di squadra Walter è arrivato secondo nella classifica generale, con lo stesso tempo del primo. Direi una trasferta molto positiva.

Vuoi dedicare questa vittoria a qualcuno in particolare?
Sì, una vittoria a cui tenevo tanto e che dedico al mio carissimo amico Marino Zanetti. Mi è sembrato che in alcuni frangenti ci fosse lui a pedalare al mio posto.

Come ti trovi con la nuova squadra (Q36.5 Pro Cycling)?
Questi primi mesi sono stati particolari, una nuova squadra e un nuovo ambiente innovativo. Mi trovo molto bene e adesso stiamo rientrando in Europa con la consapevolezza di poter e dover fare sempre meglio.

Quali saranno le tue prossime corse?
Per il momento posso dire che il mio sarà un calendario con varie corse a tappe.

Ivan Falcinella
Membro della redazione