Mercoledì 1 marzo ha avuto luogo il tradizionale corteo dei “Pupocc da marz”. Oltre alla scuola dell’infanzia, dell’Annunziata e di San Carlo, per richiamare la primavera col suono dei campanacci sono intervenute anche le scuole di Poschiavo.
Il corteo (che ha percorso Via Vegia – Martin – Via Principale- Volt – Raviscè), con i carri realizzati dalle classi terze del Grado Secondario I, ha avuto inizio alle ore 13.45 presso il piazzale della scuola.
I temi toccati dagli scolari sono stati, come al solito, molto attuali e importanti: la 3^ap ha trattato il tema delle armi nucleari, la 3^a quello delle disuguaglianze, mentre la 3^pl ha affrontato il tema del surriscaldamento globale.
Purtroppo, a causa del persistente divieto assoluto di accendere fuochi all’esterno, non è stato possibile bruciare i “pupocc”; i partecipanti hanno potuto comunque approfittare di uno squisito momento conviviale.
Perfettamente d’accordo con te Fausto !
E anche una questione di soddisfazione e sensibilità nei confronti dei ragazzi vederli bruciare dopo mesi di preparativi. (Pure il proprietario dello stabile che lo conteneva sicuramente sarebbe felice di liberarsi lo spazio).
E siamo già al secondo anno consecutivo che la tradizione non viene rispettata… conviene riflettere su un piano B ?
Anche se c’è il divieto si potrebbe chiedere una deroga e poi su brucia in un prato lontano da alberi e case. Alla fine con l’aiuto dei pompieri si spegne il tutto in modo professionale.
La tradizione dice che il Pupocc da Marz si tiene e si brucia il 1° marzo e non un altro giorno.
Bruciarlo più in la nel tempo non fa senso.
Ho visto immagini del carnevale di Basilea dove i si vedevano fuochi e fiaccole. Anche alla sagra del Sechseläuten di Zurigo il prossimo 14.04 il pupazzo sarà bruciato.