Il 27 febbraio 2020 l’Ufficio Fallimenti della Regione Bernina ha battuto all’asta l’ex laboratorio del serpentino aggiudicandolo ad una cordata di quattro cittadini di Poschiavo. Sin da subito i quattro promotori hanno tenuto a sottolineare che l’intenzione era quella di impegnarsi, senza scopo di lucro, per creare un centro polivalente a favore della popolazione della Valposchiavo. Ora, i sostenitori stanno condividendo con la società civile un progetto che vorrebbe dare alla Valposchiavo una struttura innovativa e visionaria.
La gestione e la coordinazione della prima fase di studio è stata affidata a Gianluca Giuliani, esperto in progetti di sviluppo economico il quale, per questioni tecniche, si è avvalso anche del supporto di specialisti. I costi per questa prima fase, ormai conclusa, sono stati assunti in parte dai promotori, in parte dall’Ufficio per la promozione economica del Canton Grigioni e in parte dalla Società Patrimonio Mondiale Ferrovia Retica.
Per lo studio e per la valutazione dei vari obiettivi sono stati istituiti due gruppi di lavoro: uno allargato e uno ristretto, in rappresentanza delle istituzioni pubbliche locali, di Valposchiavo Turismo, di Repower, SA, della Società Patrimonio Mondiale Ferrovia Retica e Ferrovia Retica, della cultura e della gioventù.
In concreto, il concetto base prevede l’organizzazione e la suddivisione degli spazi secondo un modello definito 4+1. Sono infatti previste: un’aula multimediale (spazio dotato di infrastrutture in grado di sopportare trasposizioni multimediali-artistiche), un PUNTO d’incontro BaRosso (spazio destinato all’accoglienza e all’informazione), uno spazio eventi (riservato alle grandi manifestazioni con possibilità di variare le dimensioni secondo le necessità d’uso con istallazioni audio-acustiche e mobilio adatto alle varie circostanze), una Piazza dell’energia (con contenuti che si auspica di poter definire con Repower SA) e infine un nuovo edificio di servizio (con servizi igienici e deposito per mobilio, arredamento catering, ecc.).
Il concetto presentato agli esponenti di Repower SA ed alla direzione della Ferrovia Retica ha suscitato consenso e disponibilità da parte loro per una collaborazione attiva.
Le intenzioni dei promotori sono state quindi presentate al Consiglio comunale di Poschiavo in data 7 febbraio 2023. La risposta, attesa per la fine di marzo, dovrebbe contenere indicazioni riguardanti la bontà o meno del progetto e il nominativo di uno o più rappresentanti del CC, disposti a far parte del gruppo di lavoro. Insieme si tratterà poi di formulare un Protocollo d’Intenti con contenuti di rilievo per la realizzazione delle fasi successive, fasi che dovrebbero permettere di definire l’investimento complessivo e la partecipazione finanziaria del Comune.
Sia a livello politico che alla popolazione tutta sarà dunque importante riuscire a far passare il messaggio, che la riqualificazione della struttura rappresenta un’opportunità per l’intera Valposchiavo, con sicura valenza strategica per lo sviluppo socioeconomico e culturale.
Le tappe
2009 – L’Autorità politica del Comune di Poschiavo cosciente della mancanza di una struttura adatta allo svolgimento di attività culturali e ricreative porta in votazione il progetto denominato “Rio”, che prevedeva investimenti per CHF 4.75 Mio, progetto bocciato alle urne.
2020 – L’acquisto all’asta della struttura denominata Punto Rosso con la disponibilità di favorire soluzioni d’uso pubblico rappresenta un’occasione molto favorevole per soddisfare la notoria mancanza di spazi adeguati e attrezzati.
2021-2022 – Nonostante la pandemia, la struttura viene utilizzata a più riprese da realtà diverse fra loro, che ne fanno utilizzi diversi.
2021 –Gianluca Giuliani riceve l’incarico dai promotori di eseguire un progetto che valorizzi la struttura. Contestualmente viene realizzato un laboratorio creativo (Workshop), al quale hanno partecipato anche una dozzina di esponenti in rappresentanza di diversi interessi (cultura, commercio, turismo).
2022 – Il concetto è presentato agli esponenti di Repower SA ed alla direzione della Ferrovia Retica. Gli interlocutori approvano l’iniziativa e sono disponibili ad una collaborazione attiva.
2023 – Il concetto viene presentato al Consiglio Comunale, dove attualmente si trova in consultazione.
La realizzazione delle fasi successive necessita primariamente della condivisione e dell’apprezzamento da parte dell’Autorità politica.
Gli obiettivi del concetto PUNTO ROSSO
- Essere un ente privato, (Fondazione) dotato di una struttura organizzativa privata, che ne garantisca la sostenibilità finanziaria, senza l’ambizione di massimizzare i profitti.
- Contribuire allo sviluppo regionale, promuovendo collaborazioni fra i vari attori e stimolando ricadute economiche dirette e indirette.
- Favorire il prolungamento della stagione turistica supportando il settore alberghiero e della ristorazione.
- Essere multifunzionale, ospitando e promuovendo manifestazioni sociali ed eventi culturali, regionali e non solo.
- Salvaguardare lo stabile attuale, mantenendo le caratteristiche architettoniche esistenti, pur prevedendo interventi mirati alle future necessità.
Punto Rosso