Rapporto del presidente IUVP per l’anno 2022 e invito all’Assemblea IUVP 2023

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Il 2022 è stato un anno intenso e rocambolesco In collaborazione con l’Associazione Portatori di Speranza nei Paesi dell’est (Hoffnungsträger-Ost Schweiz) all’inizio di gennaio 2022 durante il Natale ortodosso portiamo e distribuiamo in Moldavia più di 2000 pacchi regali. Circa 700 sono stati raccolti nella nostra regione.

Il 24 febbraio 2022 succede un evento che cambia radicalmente la nostra attività per l’anno 2022: l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

A Chişinăuin Moldavia, i nostri contatti ci dicono che sono arrivati circa 200’000 profughi: sono soprattutto donne, bambini e anziani, perché gli uomini adatti al servizio militare vogliono e devono restare per difendere la patria.

A trent’anni di distanza la storia si ripete, ma l’umanità non impara. Trenta anni prima la Serbia aveva invaso il Kossovo provocando migliaia di profughi. Quella tragedia aveva dato origine alla nostra associazione.

I letti che l’ospedale di Samedan ci aveva dato, assieme a vestiti, mobili e a 150 materassini provenienti dalla Protezione civile, che avevamo spedito con i regali di Natale, vengono utili egregiamente per fare fronte all’ondata di profughi, che vengono sistemati nelle scuole, nelle chiese e nelle palestre.

All’inizio di marzo, assieme al gruppo giovani GOSEE (Gruppo Operativo Sostegno Europa Est), facciamo appello alla nostra gente per raccogliere generi di prima necessità e un’ondata di solidarietà ci travolge.

In una settimana abbiamo raccolto, selezionato, inscatolato, messo su paletti 90 metri cubi di materiale che è partito martedì 8 marzo verso Chişinău.

Il giorno dopo parte un altro TIR in soccorso dei profughi a Chişinău, con letti, materassi, carrozzine, stufe, sedie a rotelle, tavoli, alimentari a lunga scadenza, piumini e coperte, vestiti, articoli per l’igiene, pannolini, biciclette, sedie, ecc.

L’8 aprile 2022 all’Hotel La Romantica di Le Prese si tiene l’Assemblea generale ordinaria in cui vengono nominati nel comitato due giovani appartenenti al gruppo GOSEE. I due rifugiati Gleb Suriaha e Pavlo Tekuchev, di ritorno dall’Ucraina con altri 7 rifugiati spiegano la situazione.

La stampa ci dedica un articolo per la nostra attività e ci descrive come una realtà associativa fra le più vivaci della valle, una compagine attiva, instancabile e preziosa.

Il 25 aprile Pavlo e Gleb partono di nuovo per l’Ucraina con un carico prezioso. Questa volta portano con sé circa 2’000 CHF di lacci emostatici acquistati in Svizzera, perché in Ucraina sono diventati merce rara. Sul campo di battaglia i lacci emostatici salvano la vita a tanti soldati.

Il 10 maggio, assieme al Gruppo ecumenico per l’aiuto umanitario della Bregaglia, organizziamo una serata a Stampa per aiutare le vittime della guerra. Di fronte a tanta brutalità e dolore la popolazione della Bregaglia esprime vicinanza e solidarietà ai colpiti dall’invasione russa e apporta un efficace aiuto. La serata è istruttiva e commovente. Anche in Bregaglia sono arrivati numerosi profughi.

Il 29 maggio Pavlo e Gleb partono per la terza volta con il loro bus strapieno, che ormai ha superato i 350’000 km, con la speranza di arrivare sani e salvi al centro di raccolta ucraino a Rivne. Con loro hanno alimentari, medicinali, articoli per l’igiene e vestiti per l’estate raccolti nella nostra regione. Sono quasi 2’000 km attraverso la Svizzera, Austria, Germania, Cechia, Polonia e Ucraina.

Con la partecipazione dei Comuni di Brusio, Bregaglia e Poschiavo, che hanno contribuito ognuno con 5’000 CHF, prepariamo un altro TIR che il 7 giugno parte con 90 metri cubi di materiale per un totale di 10’860 kg destinato a Chişinău in favore dei rifugiati ucraini.

Il 29 giugno 2022, esattamente un mese dopo, Paolo e Glep ripartono per Rivne per la quarta volta. Portano molto materiale proveniente da Chiavenna. Grazie al gruppo AUV (Aiuti Ucraina Valchiavenna), composto dai referenti territoriali delle associazioni di volontariato presenti in Val Chiavenna è stata attivata una raccolta di aiuti sanitari (pannolini, stampelle, deambulatori, cuscini antidecubito, sedie a rotelle e altro). Noi abbiamo acquistato per 3’000 CHF di medicine e kit di pronto-soccorso, 33 sacchi a pelo e 7 materassini, e dato a Paolo e Glep 700 € per il viaggio. Questo sarà l’ultimo viaggio con questo bus. Ormai sterzo, cambio e freni sono da rifare. In Svizzera la riparazione costa troppo. Il bus verrà venduto in Ucraina al miglior offerente.

Il 2 agosto pubblichiamo la storia di una coppia scappata da Mariupol che si è rifugiata a Poschiavo. La gratitudine dei rifugiati ucraini verso la nostra popolazione è enorme. È difficile per loro esprimerla non conoscendo la lingua.

Sabato pomeriggio 27 agosto 2022 presso la Capanna Esploratori a Spineo, ha avuto luogo una festa molto particolare e significativa: la comunità ucraina, che in questi mesi ha trovato casa in valle, ha voluto organizzare un incontro con la nostra popolazione, per ringraziare dell’accoglienza ricevuta, ma anche per presentarsi e raccontarsi, superando i limiti linguistici. E ha voluto farlo in concomitanza della festa della liberazione ucraina, avvenuta 31 anni prima.

In settembre la solidarietà della popolazione con contributi e materiale non diminuisce e riusciamo a raccogliere ancora moltissima merce. Così per la quarta volta nel 2022 spediamo un TIR di 90 metri cubi di materiale per un totale di 9’560 kg destinato alla Comunità religiosa “Portatori di speranza” di Chişinău.

In novembre accettiamo la proposta del Vescovo nel VAE Antonio Crameri per aiutare la ristrutturazione della casa per i volontari, oltre che per incontri giovanili, nella zona della parrocchia La Anunciación in Equador. La nostra associazione ha deciso di contribuire con 3’000 CHF e mandare un volontario in dicembre.

Il 3 dicembre 2022 con l’aiuto della comunità ucraina invitiamo la popolazione ad una cena con le loro specialità. Sono serviti i migliori piatti della cucina ucraina. L’obiettivo è di creare una piacevole atmosfera e far conoscere le tradizioni ucraine, come pure di raccogliere donazioni per l’acquisto di medicinali e beni di prima necessità.

Sono stati raccolti 3’245 CHF che serviranno ad acquistare medicinali, lacci emostatici, accessori per riscaldarsi, lampade a gas, candele, alimentatori di corrente, da portare in Ucraina assieme ai regali di Natale che abbiamo raccolto in valle e in Bregaglia, per aiutare la popolazione a sopravvivere l’inverno al freddo, senza acqua e corrente elettrica.

Il 10 dicembre lanciamo l’ultima raccolta 2022 di materiale per l’Ucraina. Abbiamo deciso che andremo personalmente in Ucraina a Rivne, a Kiev e nel Donbass, per consegnare i regali di Natale raccolti, circa 300 scatole.