Auto in Valposchiavo: il 90% di chi acquista sceglie il motore elettrico

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Due Volkswagen ID.3 alla sede principale di Repower a Poschiavo

La mobilità green viaggia in Valposchiavo. La crisi energetica globale, l’aumento dei costi, le possibili emergenze, lo studio delle limitazioni da introdurre anche in Svizzera in caso di necessità non sembrano aver condizionato la diffusione delle auto elettriche.
Il dato emerge dall’andamento delle vendite di questa tipologia di vetture e conferma quanto già avvenuto negli ultimi anni, anche durante la pandemia e dopo lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina.

A snocciolare i numeri è Nicola Frigerio, proprietario del Garage Battaglia: “Anche negli ultimi dodici mesi, quasi il 90% della clientela ha chiesto di acquistare un’auto elettrica e all’interesse iniziale è corrisposta la scelta finale, alla quale si arriva sempre dopo una lunga serie di attente valutazioni”.
Dunque, i timori culminati fra l’autunno e l’inverno appena trascorsi – durante i quali anche la Confederazione Elvetica ha predisposto misure straordinarie di contenimento forzato dei consumi in caso di necessità – non hanno condizionato il mercato.

Come ha influito e sta influendo la crisi energetica sul settore? “Anche se la corrente dovesse costare cinque volte di più, l’elettrico sarebbe comunque sempre più conveniente del motore termico – afferma Frigerio – perchè l’efficienza di queste automobili é altissimo; parliamo cioè del 93% del primo contro il 30% del secondo”.
Dunque, in valle i clienti si rivelano informati, attenti e consapevoli: “Quando arrivano da noi sanno già che il vecchio motore a benzina o diesel è in declino e a questo si aggiunge anche la consulenza dei rivenditori del comparto che da anni ormai illustrano pro e contro delle due diverse opzioni”.

Quella che da più parti é stata definita come una “retromarcia” a livello nazionale, ovvero l’ipotesi di limitare la circolazione in caso di carenze energetiche, in realtà non fa rilevare contraccolpi commerciali: “Forse questo può interessare solo l’ibrido – ipotizza il titolare del garage – ma la cosa non ci riguarda perché per noi quella é una fetta di mercato poco interessante, tanto é vero che aziendalmente, quando facciamo notare bene i vantaggi e gli svantaggi delle diverse tipologie, in questo caso non possiamo non dire che ad oggi obiettivamente i lati negativi sono superiori a quelli positivi.”

Tornando alla vettura elettrica pura, il vantaggio eclatante é nei costi di gestione, molto più bassi: un mezzo diesel consuma sette litri di carburante per 100 chilometri, il che significa che se percorriamo 10.000 chilometri spendendo 2 CHF al litro, la nostra spesa sarebbe di 1400 franchi; ebbene, con l’elettrico facciamo la stessa strada spendendo 390 franchi.
É evidente che chi, ad esempio, va e viene dall’Engadina per lavoro, calcolando una percorrenza media, risparmia circa 3500 CHF all’anno.
Considerando che l’investimento per l’acquisto della macchina é pari al termico!
Su questo, oltretutto, serve fare un inciso sostanziale: la tendenza, da cinque o sei anni, è il noleggio per lunghi periodi con tutto compreso, in pratica il noleggio a lungo termine: “L’obiettivo principale é la riduzione il più possibile dei costi – fa notare l’esperto – sull’auto in modo particolare, visto che non é mai un investimento ma sempre solo un costo e nel noleggio a lungo termine i costi sono chiari e definiti da subito, cioè abbiamo certezza di quello che spenderemo”.

Nicola Frigerio

I numeri: i noleggi rappresentano attualmente il 98% dei contratti mentre la vendita pura si ferma al 2% e acquistano solo auto quasi sempre usate ed intorno ai diecimila franchi non di più; insomma, non si spende più per l’auto e se si hanno dei soldi si cerca di fare buoni investimenti. La fascia di prezzo più gettonata con la formula del lungo periodo é fra i 400 e i 650 franchi al mese per quattro anni e già dal terzo é possibile cambiare vettura se, ad esempio, cambiano le esigenze di spazio.

Non ci sono differenze fra i diversi scaglioni d’età, anzi: quasi a sorpresa, le persone più in là con gli anni, più mature e più avvedute, pur avendo a volte un gap dal punto di vista delle nuove tecnologie, non hanno paure e sono disposte ad imparare.
Pochissimi, ormai, coloro che restano ancorati al passato: si tratta principalmente di coloro che affrontano con grande frequenza tratti di lunga percorrenza ininterrotta, quasi sempre per lavoro, oppure di chi fatica a cavalcare i cambiamenti in senso generale.
La maggioranza dei valposchiavini, si sa, ha invece da tempo abbracciato le nuove opportunità offerte dalla tecnologia e dalla ricerca in questi ambiti e questo trend traina anche il discorso mobilità.
L’acquisto e l’installazione di pannelli solari sulle case – come anche lo stesso rivenditore automobilistico conferma – si é ormai esteso praticamente a tutte le proprietà della valle, tanto é vero che la lista d’attesa per avere un impianto é più lunga di quella per avere un’auto elettrica.

Qual è l’attesa media? “Le macchine mediamente si ordinano personalizzate e questo ormai da anni, ma le tempistiche differiscono di poco – spiega Nicola Frigerio – in questo momento forse qualche settimana in più rispetto al solito, ciò un anno anziché dieci mesi, con eccezione naturalmente per i casi in cui é richiesta una configurazione particolare”.