Bilancio più che positivo per il Festival delle Erbe Spontanee

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Questo fine settimana ha avuto luogo, con un programma variegato di attività, il Festival delle Erbe Spontanee. Diversi sono stati gli specialisti presenti: indirizzato a tutti gli animi curiosi e agli amanti della natura, il festival ha offerto opportunità di esplorare il mondo delle erbe attraverso workshop, escursioni guidate, un mercatino, conferenze e delizie culinarie.

“Siamo veramente molto soddisfatti – commenta il Comitato organizzativo – sia per i numeri che per il clima di festa che si è creato”. Per un evento del genere è difficile definire le presenze attese. “Sappiamo che abbiamo dei limiti e non riusciremo a soddisfare un pranzo con più di 250 persone. Questo per fortuna non si è verificato. Al pranzo di domenica abbiamo servito il menù del festival a quasi 220 persone, all’aperitivo di sabato c’erano 100 persone che hanno “spazzolato” tutto”.

Per quanto riguarda i numeri delle presenze totali, sabato c’erano circa 150 persone; 130 di queste hanno assistito all’incontro pubblico con Fèro al Centro parrocchiale. “Domenica – aggiunge il Comitato – sono venute a trovarci al Tetto per tutti di Le Prese, fra le 400 e le 500 persone. Oltre ai valposchiavini, sono arrivate persone dalla Svizzera italiana e della Svizzera tedesca, dalla Valtellina e dal resto della Lombardia. Hanno partecipato anche persone dalla Germania, dall’Austria e dalla Svizzera francese”.

Il pubblico ha dimostrato di apprezzare tutti gli appuntamenti organizzati. “Il pranzo vegetariano – commenta il Comitato organizzativo – preparato da Pietro Leemann, Meret Bissegger e Mariagrazia Marchesi & team era superlativo. Sia Pietro Leemann che Ferruccio Fèro Valentini hanno attirato un bel numero di persone. Ci ha colpito, durante l’incontro di sabato, come molte domande a Fèro provenissero da bambini. È un uomo eccezionale, che emana un’energia positiva e cattura l’attenzione dei più giovani diventando un modello (o forse un mito) atipico per la nostra società non essendo mediaticamente interessante come un cantante o un campione sportivo”.

A proposito degli ospiti d’eccezione, che cosa hanno detto dell’evento e della Valposchiavo? “Erano contenti – aggiungono – dell’ambiente e delle persone. Sono rimasti colpiti dalla bellezza della Valposchiavo. Ci hanno ringraziato per aver trascorso dei bei momenti al nostro festival”.

Nel complesso, a detta degli organizzatori, è stata un’edizione veramente bella “perché si è creato uno splendido clima di festa: c’era interesse da parte dei più e meno giovani, e anche nel team organizzativo e nei volontari si è instaurata una bella armonia. Speriamo di poterci ripetere su questi presupposti anche nei prossimi anni”.
E a proposito del futuro, “non sappiamo cosa proporremo nelle prossime manifestazioni: in ogni edizione – concludono – abbiamo fatto dei cambiamenti rispetto al passato e sicuramente ci inventeremo qualcosa di nuovo anche per la prossima volta”.


Foto di Maria Svitlychna

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione