Dopo tre mesi di soggiorno a Poschiavo, la fotografa Lara Chahine è rientrata in Libano con la Valposchiavo nel cuore. La mostra al Punto Rosso è aperta fino al 18 giugno.
Presenza molto discreta, attenta e acuta, ospite per tre mesi a Poschiavo dell’associazione culturare riverbero per una residenza fotografica sul tema dell’acqua organizzata in collaborazione con il programma SMArt (Sustainable Mountain Art) della FDDM (Fondation pour le dévelopement durable des régions de montagne [Vallese])e della DSC (Direzione dello sviluppo e della cooperazione della Confederazione), Lara Chahine ha preso la via del ritorno venerdì scorso.
In questi tre mesi, in parte accompagnata in parte da sola ha visitato la valle in lungo e in largo, fotografando impianti idroelettrici e sorgenti, l’interno di una fabbrica, vari luoghi e situazioni in cui l’acqua è presente (o non è presente) come elemento isolato ma anche e in particolare in situazioni in cui l’impronta dell’uomo è ben visibile.
Come ha scritto Alfio Tommasini nell’introduzione al catalogo della mostra, “nelle foto di Lara l’intervento umano in rapporto al paesaggio è sempre presente. Le storie d’acqua che ci racconta con acutezza non sono esclusivamente legate a una natura incontaminata, ma bensì sono in rapporto alle necessità della società umana moderna. Con un tocco d’ironia, ci ricorda che a differenza delle piante e del terreno, gli umani non possono vivere a lungo senza di essa.”
Nella sua mostra, inaugurata il 27 maggio scorso, è percepibile e visibile la profondità del suo pensiero, delle sue riflessioni sul tema. Il suo non vuole essere un messaggio catastrofico della situazione attuale, ma nemmeno uno sguardo romantico sull’acqua. Vuole sempliemente ridare la realtà (che “è un movimento”, come dice il titolo della mostra).
La settimana scorsa ha avuto modo di presentare il suo lavoro fotografico alle scuole professionali e alle scuole secondarie di Poschiavo, come pure, venerdì 9 giugno ultimo giorno della sua permanenza, alle scuole elementari di Brusio, con le quali in aprile aveva già trascorso due indimenticabili giornate di laboratorio. Come ha detto lei stessa, non c’era modo migliore per concludere la sua residenza!
Lara è come le sue fotografie, una personalità aperta e al contempo discreta, diretta e al contempo misteriosa, leggera e al contempo profonda, e con una punta di ironia. In questi tre mesi ha approfittato al massimo per ampliare le sue conoscenze in materia di fotografia affiancata dal fotografo ticinese Alfio Tommasini (che ha curato insieme a lei l’allestimento della mostra al Punto Rosso), ma anche per conoscere la Valposchiavo e le sue sfaccettature.
La Valposchiavo l’ha accolta a braccia aperte e non ha mai smesso di ripetere quanto si sentiva a suo agio qui da noi. È partita arricchita ed estremamente riconoscente della calorosa ospitalità ricevuta in Valposchiavo; il suo passaggio è stato indubbiamente un arricchimento anche per la valle. Auguriamo a Lara tanto successo nella sua attività di fotografa e ogni bene nella sua vita privata.
La mostra fotografica di Lara Chahine “La realtà è un movimento” allestita al Punto Rosso a Poschiavo è aperta fino a domenica 18 giugno 2023 (martedì-domenica, ore 16-19). Le fotografie sono in vendita in un’edizione limitata (max. 3 esemplari per fotografia) e le persone interessate possono rivolgersi a Paola Gianoli (079 781 77 41).
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