Novità nell’ambito della religione a scuola

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Nella foto da sinistra: Claudia Pestana, Sandra Pedrussio, Olga Lardelli, Brigitte Compagnoni, Seraina Ratti

Finisce l’anno scolastico e con esso termina anche la prima fase della riorganizzazione dell’insegnamento religioso evangelico nella scuola dell’obbligo. Dall’autunno scorso, guidate della maestra Seraina Ratti, le docenti di religione evangelica hanno lavorato all’elaborazione di un nuovo programma d’insegnamento. Una delegazione della chiesa riformata cantonale ha visitato Poschiavo, la scorsa settimana, per verificare il lavoro svolto.

Progetto pilota allo scopo di applicare il piano cantonale di studio

Un progetto ecumenico
Quale base di partenza, le docenti valposchiavine hanno adottato il piano di studi previsto dall’autorità cantonale per l’insegnamento della religione. Si tratta di una traccia precisa, ecumenica, formulata da esperti di entrambe le chiese cantonali. Il lavoro delle docenti evangeliche della Valposchiavo è consistito nel tradurre quel programma in serie di lezioni, chiaramente articolate, per ogni grado di scuola, individuando anche il materiale didattico necessario. Si è trattato di un compito impegnativo in quanto non esiste finora un libro di testo, ecumenico, in lingua italiana, per l’insegnamento della religione.
Seraina Ratti, coadiuvata da Brigitte Compagnoni, si è dunque rivolta tra l’altro alla Medioteca cantonale, a Coira, presso la quale si trovano moltissimi testi, da consultare e tradurre. Oltre a questo, le insegnanti Sandra Pedrussio (Brusio), Claudia Pestana e Olga Lardelli (Poschiavo), sono state seguite settimanalmente nella preparazione delle lezioni allo scopo di migliorare ulteriormente la qualità dell’insegnamento e trovare, insieme, strumenti e modalità adatti a ogni fascia di età.

Un progetto innovativo
Il progetto è nato innanzitutto dall’esigenza di accompagnare e sostenere le docenti di religione e di offrire loro nuovi strumenti didattici. In secondo luogo, dalla volontà di applicare le direttive cantonali per quanto riguarda l’insegnamento della religione. Lo scopo è quello di offrire un insegnamento che rispetti lo standard di qualità della scuola e che offra agli allievi una buona base di conoscenze. La priorità è dunque stata data al confronto con le grandi narrazioni bibliche, dell’Antico e del Nuovo Testamento, dalla storia del popolo d’Israele, a Gesu, alla prima diffusione del cristianesimo nell’area mediterranea. In primo piano non c’è l’aspetto confessionale, bensi il confronto con la Bibbia, ovvero con il testo base del cristianesimo.

Nella foto da sinistra: Luca Compagnoni (presidente Comunità riformata Poschiavo), Johannes Kuoni, Barbara Hanusa, Jens Köhre, Seraina Ratti

Verifica del lavoro
Il lavoro svolto a Poschiavo durante lo scorso anno scolastico rappresenta un progetto pilota che sarà ripreso, dalla chiesa riformata, anche nel resto del cantone. Per questo motivo, una piccola delegazione ha visitato la Valposchiavo allo scopo di verificare quanto elaborato finora. Al termine della visita, Barbara Hanusa, responsabile dell’educazione religiosa della chiesa riformata grigionese, Jens Köhre, membro del consiglio sinodale cantonale, e Johannes Kuoni, responsabile della formazione continua, hanno espresso soddisfazione per quanto fatto in Valposchiavo.
Il progetto prevede un ulteriore anno di accompagnamento ed elaborazione e si concluderà nella primavera del 2024. Da parte della chiesa riformata cantonale è stato espresso pieno sostegno anche alla pubblicazione del materiale didattico in lingua italiana.