Brusio, una scuola al passo coi tempi

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Non di rado si sente affermare che il grado di civiltà e benessere di una comunità salta subito all’occhio, anche agli occhi dell’osservatore occasionale, ovvero di passaggio, in base allo stato di scuole, biblioteche ed altre aree comuni, sia religiose che laiche.
Ebbene Brusio, seppur piccolo e non certo immune al progressivo spopolamento che sta mettendo in crisi il presente e in pericolo il futuro di molti distretti alpini, punta proprio a questo: gli edifici scolastici, anche se l’attuale numero dei bambini è in costante contrazione, vanno mantenuti nel miglior modo possibile e soprattutto devono stare al passo con i tempi.

Il tassello più recente, in un progetto pluriennale alimentato da questa convinzione collettava, è il rifacimento dei serramenti interni della scuola del paese, con delibera del consiglio comunale che ha messo all’ordine del giorno l’affidamento dell’incarico alla ditta esecutrice.
In sostanza si tratta della sostituzione delle porte interne di tutte le aule e di vari altri locali, tranne quelli interni alle aule stesse; con la procedura, ad “incarico diretto”, il consiglio comunale ha assegnato i lavori alla ditta Leandro Cao di Brusio, risultato il miglior offerente, per l’importo di CHF 59’296.65.

Come da programma e da contratto, l’esecuzione delle opere è prevista fra giugno e luglio, cioè nei mesi delle vacanze scolastiche, quando gli spazi in cui è necessario intervenire saranno vuoti.

Soddisfazione nelle parole della direttrice del polo scolastico, Maria Orsola Driessen: “Un passo alla volta stiamo ristrutturando tutto: come noto, abbiamo rifatto il tetto, migliorato l’asilo, adesso le porte, poi seguiranno i bagni”.
Per la dirigente si tratta di passaggi indispensabili, senza i quali si rischierebbe di rimanere indietro rispetto alle necessità degli alunni e alle prospettive future.
“Grazie all’impegno del Comune, che mette a disposizione le risorse – spiega Driessen – possiamo guardare avanti mettendo in cantiere un tassello alla volta; il nostro è un edificio già di per sé molto bello, ma comincia ad avere una bella età, essendo stato costruito negli anni sessanta”.

La strategia, condivisa con l’ente pubblico, è quella di andare per gradi, diluendo così le spese nell’arco di più annualità: in questo modo è stato possibile rimettere a nuovo l’impianto della parte informatica e l’intera rete per le connessioni wi-fi, rifare il parco giochi, e risistemare la bellissima palestra.

La scuola dell’infanzia

Non solo: il nuovo impianto di riscaldamento, alimentato con gli scarti del legname – unitamente all’isolamento innovativo del tetto – permette alla costruzione di essere oggi all’avanguardia dal punto di vista energetico.
“Una scuola sempre più ecologica – riprende Driessen – come è giusto che sia: siamo nel posto più bello di Brusio, bisogna pur meritarselo. Il prossimo cantiere, dopo le porte, sarà quello per l’ammodernamento complessivo dei servizi igienici, ma andiamo a tappe per non pesare sul Comune che si dà già molto da fare, unitamente al Consiglio Scolastico, al quale bisogna riconoscere un ruolo essenziale nello stimolare e nel proporre le migliorie”.

Le fa eco Marco Hossman, presidente del Consiglio Scolastico, formato da cinque persone in carica dal 2020 fino al 2024, con elezioni per il rinnovo nell’autunno 2023.
“Abbiamo avanzato proposte, come è avvenuto per il parco giochi, e tante sono le cose che verranno proposte e realizzate anche in futuro – spiega – certamente le idee non, mancano e le necessità nemmeno. Il nostro impegno è quello di analizzare ogni cosa con attenzione e precisione per avere una visione chiara, per avere progetti chiari e condivisi su cui successivamente confrontarci con l’amministrazione comunale”.

La scuola accoglie ad oggi 56 bambini alle elementari e una ventina alla scuola dell’infanzia, ovvero nel secondo edificio: in tutto, circa una ottantina di alunni per i quali vale la pena investire sul futuro.