Questa storia inizia due anni fa, quando per la prima volta ho partecipato alla 1000Miglia con la macchina di un amico. Purtroppo, quella volta mi andò male, perché non riuscii ad arrivare in fondo per un guasto al motore. Partecipare a quella che è ritenuta il campionato del mondo delle gare di regolarità per auto storiche però era già di per sé un grande privilegio. Farlo con la propria macchina che parte nelle prime 50 posizioni è pura emozione. Viaggiare per 5 giorni tra OM, Bugatti, Alfa Romeo, Lancia, Mercedes, Aston Martin e Bentley è stato per me un sogno che si avverava.
Nulla di questo sarebbe stato possibile senza il supporto e la professionalità del team che ci ha assistito. Con una menzione particolare a Ramona Guatta, con la quale ho condiviso i 76 cm di larghezza della Salmson Grand Sport per oltre 50 ore di guida su 5 giorni, GRAZIE Ramona sappi che “destra – destra” come “ti picchio” resteranno sempre dentro di me.
Insieme abbiamo affrontato una serie di sfide ed emozioni durante la settimana di gara, la cosa più bella per me è che era da molto che non riuscivo a staccare in questo modo.
Ho tenuto perciò un diario-resoconto di questa avventura (un po’ come fatto a Doha), corredato da alcune immagini che catturano l’essenza di questi momenti indimenticabili.
Lunedì
Il team completa le verifiche tecniche e poi eccoci in Piazza Venezia per la punzonatura, l’attimo che certifica l’idoneità a prendere parte alla gara. In questo primo giorno c’è grande tensione soprattutto alla prima partecipazione di una macchina, c’è sempre il dubbio che qualcosa possa andare storto. Si inizia a respirare “motori e olio” e scopro quanto Ramona sia nel suo elemento, anche se nella vita privata fa tutt’altro. La scena del giorno: le foto ufficiali con Scarlett e la punzonatura.
Martedì (Brescia-Lago di Garda-Verona-Ferrara-Cervia)
Si parte da Brescia e ci sono subito delle prove speciali con un po’ di tensione visto che è la prima volta che guidiamo assieme. Nel tardo pomeriggio, durante una prova di tubi (prove cronometrate), la marmitta si è staccata e dall’interno dell’auto è stato difficile finire le prove speciali con l’incertezza dei danni e le scintille che si sollevavano sui fianchi della vettura… tutti a bordo strada ci segnalavano il problema e noi forse i più agitati di loro facevamo segno a tutti di non preoccuparsi! La scena del giorno: è noi che ci fermiamo disperati con marmitta incandescente e strisciante per terra nel mezzo dei campi … in zona senza assistenza, ma poi i paesani del posto mi aiutano e risolvono il problema, grazie Epinonda e amici. Ore di guida circa 9



Mercoledì (Cervia-Imola-Pesaro-Rieti-Roma)
Nonostante il freddo intenso, visto che si sono affrontate con coraggio oltre 5 ore di guida sotto la pioggia battente durante la traversata degli Appennini dall’Adriatico a Roma, affrontiamo le difficoltà e manteniamo il passo indicato nel roadbook… è stata un impresa di quelle che non dimentichi (come la prima traversata Sherpa con Poz e Baffo). La scena del giorno: le prove speciali sul circuito di F1 Imola sarà uno dei momenti indelebili della settimana. Ore di guida circa 15.
Giovedì (Roma-Lago Trasimeno-Radicofani-Viterbo-Siena-Abetone-Parma)
Questa giornata è stata caratterizzata da intense emozioni e incontri speciali. Per Ramona, il passaggio in Val d’Orcia era quasi come essere a casa, mentre io ho avuto l’opportunitàà di incontrare per la prima volta Gunnar, il precedente proprietario della macchina che aveva sempre sognato di partecipare alla 1000Miglia ma non ce l’aveva mai fatta. Abbiamo iniziato ad apprezzare sempre di più il viaggio, perchéé più ci avvicinavamo alla meta, più diventavano concrete le possibilitàà di arrivare in fondo. Malgrado l’obiettivo sia arrivare a Brescia lato competitivo Ramona e mio inizia a emergere, si inizia a sbirciare la classifica. La scena del giorno: un attimo su una collina toscana che ti regala il senso della vita e resterà dentro Ramona e me. Ore di guida circa 15.
Venerdì
È stata una giornata speciale grazie a delle buone partenze al mattino, la Salmson ha viaggiato quasi tutto il giorno nelle prime 20 posizioni. È stato bello viaggiare con la consapevolezza che la macchina reggeva il passo. Le prove speciali erano i momenti di massima concentrazione che donavano adrenalina, mentre il resto del viaggio era passione e bellezza per le strade d’Italia, dove la popolazione ci accoglieva con gioia e festeggiava insieme apertamente la passione per i motori. La scena del giorno: la felicità in Piazza Duomo dove emerge la consapevolezza che possiamo farcela. Ore di guida circa 12.
Sabato: Finalmente Brescia!
Tante emozioni si sono liberate. Sorrisi, abbracci, lacrime di gioia e applausi hanno reso omaggio all’impresa compiuta. L’obiettivo che ci siamo prefissati era arrivare… Poi, quando abbiamo visto che eravamo 131esimi su oltre 400 macchine, beh c’è stata tanta soddisfazione, ma visto che sia Ramona che io siamo competitivi ora, con una 1000Miglia di esperienza alle spalle, sappiamo che si può fare ancora meglio. La scena del giorno: la premiazione con Scarlett a bordo. Ore di guida circa 4.
Patrick Lardi, Dubai luglio 2023