VPC, stagione vincente sia di slancio per quella nuova

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La stagione 2022-23 è iniziata con l’incognita legata al cambio in panchina, dopo 8 stagioni, e si è chiusa in maniera trionfale con la vittoria del campionato di Terza Lega e la finale di Coppa Grigioni persa non senza rimpianti. Per la Valposchiavo Calcio è stato un anno di cambiamenti e di soddisfazioni con l’unica macchia rappresentata dalla retrocessione della seconda squadra dalla Quarta alla Quinta Lega. Una macchia, appunto, sul piano dei risultati, ma non per l’importanza che la formazione guidata prima da Paolo Menini e poi dalla coppia Sandro Cirolo-Daniele Kalt rappresenta negli equilibri interni.

A stagione terminata [quella 2023-24 è iniziata venerdì scorso con il primo allenamento, Ndr] è tempo di bilanci anche per il presidente Renato Cirolo: “È stato un anno intenso, duro, che ci ha regalato grandi emozioni e l’inaspettata quanto splendida vittoria del campionato con la prima squadra guidata da Luigi Zugnoni. Una gioia immensa per tutti noi, ma che dobbiamo subito archiviare per programmare la nuova avventura in Seconda Lega dopo 18 anni di assenza. Sappiamo che affronteremo avversarie forti e trasferte ancora più lunghe, ma vogliamo farci trovare pronti e con il nostro DS Michele Pedroli stiamo lavorando per arricchire la rosa”.

L’annata 2022-23 ha rappresentato una svolta sotto tanti punti di vista per la Valposchiavo Calcio. “Abbiamo registrato il record di iscrizioni nel settore giovanile, quasi 150, e questo ci rende particolarmente orgogliosi così come ci motiva e ci rende felice la vicinanza degli sponsor e delle istituzioni. Non possiamo che ringraziare per i lavori svolti prima all’impianto ai Cortini e poi quelli che hanno riguardato i Casai che tornerà ad essere la casa di prima e seconda squadra. Un grazie va anche ai tifosi che ci sono stati vicini e ci hanno supportato”.

Un cenno, infine, il presidente lo riserva alla seconda squadra, costretta a lasciare la Quarta Lega dopo una sola stagione. “Per noi è molto importante perché dà modo ai ragazzi più giovani di fare esperienza in attesa di approdare in prima squadra e ai giocatori meno impiegati nel campionato superiore di giocare, tenersi in forma e farsi trovare pronti. Dispiace per la retrocessione, ma non svilisce affatto il valore e l’importanza che come società riconosciamo a questo gruppo”.

Mirco Roncasci
Collaboratore esterno