Dopo oltre due anni di invecchiamento dell’ormai famoso barile di grappa nel Lagh dal Mat (2523 m), sabato scorso, 22 luglio, Pietro Misani ha potuto effettuare il recupero con l’elicottero della barrique da 225 litri di grappa di sforzato. L’azienda vinicola e distilleria Misani ha cosi aggiunto alla sua offerta un distillato maturato in sommersione in alta quota, idea venuta anni fa a Misani prendendo spunto da un altro pioniere mesolcinese.
La botte, che è rimasta a 7 metri di profondità per così tanto tempo e contenente una grappa di sforzato a 51 gradi di alcol, è stata “ripescata” grazie all’aiuto di Fabrizio Balsarini alla guida dell’elicottero, grazie ai sommozzatori e grazie a un gruppo di amici presenti a sostenere l’operazione.
Un soddisfatto Pietro Misani si è concesso al nostro Bruno Raselli per una videointervista (in calce all’articolo) subito dopo il recupero. “Sono stati tanti i pensieri che mi soni girati per la mente in questi giorni, – spiega l’alchimista dell’alambicco – come per esempio cosa poteva esserne stato della botte, se fosse danneggiata, se fosse ancora recuperabile. Ma la cosa che alla fine mi ha spaventato di più è stata quando i sommozzatori hanno comunicato di non avere visibilità nel lago. E’ stata una botta di fortuna trovare il barrique, arrivandoci per caso, come hanno riportato i sub, proprio a mezzo metro di distanza. Parlando del prodotto, che abbiamo già assaggiato battezzandolo nel vero senso della parola (la pressione del barile era molto alta), posso dire che non è una grappa da bere al calice, ma un prodotto per intenditori e amatori. Anche solo dal colore molto particolare, sull’arancione, posso dire che non se ne trovano molte in commercio”.
Effettuare questa operazione ha comportato la richiesta di concessioni e di una serie di permessi che Misani, gestendo un deposito fiscale, ha dovuto sobbarcarsi. Proprio per questo, e per una questione economica di realizzazione dell’impresa, quest’ultima verrà ripetuta eventualmente in futuro in base ai risultati che avranno le vendite nei prossimi mesi. Stabilendo se, a livello di oneri burocratici e di spese, ne varrà la pena.
Foto e video di Bruno Raselli, testo di Ivan Falcinella