UDC in assemblea per votazioni comunali

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L’UDC Valposchiavo si è riunita in assemblea domenica 13 agosto per deliberare le raccomandazioni di voto in merito alle votazioni comunali di Poschiavo previste per fine mese. Un nutrito numero di partecipanti, guidato per l’occasione dalla vicepresidente Gabriela Menghini, ha discusso in modo approfondito i due temi spiegati da Fulvio Betti, rispettivamente da Mirko Beti.

SI alla modifica della legge sulla promozione delle energie rinnovabili, sul risanamento energetico degli edifici e sull’energia di concessione 
La legge ora in vigore, approvata dal popolo nel 2012, necessita di una revisione importante causata dalla mutata situazione a livello tecnologico, economico e contributivo a livello cantonale e federale. Determinati incentivi che erano previsti 10 anni fa, sono ormai obsoleti. Con la revisione della legge si mira a mantenere contributi comunali, qualora i contributi cantonali non dovessero superare il 50% dei costi d’investimento, per l’efficienza energetica degli edifici datati. Inoltre, si prevede un contributo per le analisi degli edifici come pure per la sostituzione di stufe a legna con carica manuale. Altri contributi finora previsti saranno stralciati, causa le mutate condizioni quadro. A titolo di novità, e questo è l’elemento più importante, si inserisce la possibilità per il Comune, di utilizzare parte dei proventi scaturita dalla vendita dell’energia elettrica di concessione, per mantenere stabile e a condizioni interessanti la tariffa dell’energia elettrica fornita dall’Impresa elettrica comunale. L’evoluzione dei prezzi sul mercato dell’energia elettrica spinge le autorità a far capo a questa soluzione e a creare le necessarie basi legali. Dopo aver discusso in dettagli la legge sottoposta a votazione, l’assemblea all’unanimità raccomanda l’accettazione della modifica di legge.

SI alla concessione del diritto di superficie per l’impianto ad energia solare a favore di BerninaSolar AG
Nel settembre del 2022 è entrata in vigore una legge federale che incentiva in misura importante la costruzione di grandi impianti fotovoltaici alpini. Lo scopo è quello di aumentare sensibilmente la produzione invernale di energia elettrica. Infatti, la Svizzera attualmente ha un manco importante di energia elettrica in questo periodo dell’anno. Grazie a pannelli fotovoltaici bifacciali che sfruttano a pieno anche il riflesso della neve, è dimostrato che tali impianti, a differenze delle installazioni sui tetti degli edifici, possono dare un valido contributo all’approvvigionamento invernale. Il Comune ha valutato più progetti e secondo le Autorità, il progetto BerninaSolar merita il sostegno. Si prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico in Zona Bügliet-Li Cüni, sul confine con il Comune di Pontresina. La superficie totale del perimetro scelto è pari a 83 ettari. Tuttavia, già oggi si sa che l’impianto effettivamente realizzabile sarà sensibilmente inferiore a tale superficie. Il fatto di avere a disposizione le linee ad alta tensione e la strada del passo, oltre al fatto che la zona in questione non è troppo esposta ed era già stata deturpata dagli impianti sciistici, lascia pensare che la zona sia ideale per una simile costruzione. Il Comune propone di concedere un diritto di superficie che porterà alle casse comunali un introito pari a Fr. 1.- al m2, ma al minimo di 600’000.- franchi annui. Ciò significherebbe, nell’arco di 60 anni di durata del contratto, un incasso di 36 milioni di franchi sottoposti fra l’altro a un’indicizzazione. I gestori avranno inoltre l’obbligo di fornire le garanzie finanziarie necessarie per lo smantellamento dell’impianto a fine vita. Dopo aver discusso in dettaglio la proposta, l’assemblea con una sola astensione propone alla cittadinanza di accettare la concessione del diritto di superficie come proposto. Si tratta di una buona possibilità per avere importanti introiti comunali e diversificare le entrate. La politica energetica federale non convince molti, tuttavia non è tema della serata e ora si tratta invece di fare in modo che il Comune possa approfittare di queste possibilità, che altrimenti altri sono pronti a cogliere.