Bernina Gran Turismo 2023: successo e passione per le auto d’epoca sul Bernina

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Il 16 e 17 settembre, la Valposchiavo ha ospitato l’evento internazionale di auto d’epoca “Bernina Gran Turismo”. Questa affascinante competizione in salita è ormai una delle pietre miliari del calendario europeo dedicato alle auto storiche.

Nata dall’ardente passione di un gruppo di appassionati per la Valposchiavo e le vetture storiche, la manifestazione si è affermata sin dal 2015 come un omaggio allo spirito delle corse che si tenevano negli anni ’20 del XX secolo, subito dopo la revoca del divieto di circolazione per i veicoli a motore nell’Engadina. Le “St. Moritzer Automobilewochen” del 1929 e 1930 comprendevano una serie di prove di velocità, accelerazione, perizia di guida ed eleganza delle vetture. Tuttavia, la gara più prestigiosa era quella che si svolgeva sul Passo del Bernina, con partenza proprio da Poschiavo.

Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione delle Autorità Locali e della Polizia Grigionese, è stato possibile creare un percorso di gara dedicato, chiuso al traffico regolare, garantendo la massima sicurezza sia per i partecipanti che per il pubblico.

Il momento prescelto per l’evento, all’inizio della stagione autunnale, permette di offrire una competizione unica nel suo genere, senza l’affollamento tipico delle manifestazioni internazionali. I piloti hanno avuto la possibilità di scegliere tra le categorie “Competizione” e “Regolarità”, vivendo l’emozione di percorrere le stesse strade e scenari in cui si sfidavano i pionieri delle corse automobilistiche, in condizioni decisamente più ardue rispetto all’attuale.

Sebbene il percorso sia oggi completamente asfaltato, è incredibile notare la somiglianza tra le immagini recenti e quelle storiche, con lo stesso punto di osservazione. “La corsa originale partiva da Poschiavo, non dobbiamo dimenticarlo. Oggi replicare esattamente lo stesso percorso è proibitivo per motivi tecnici e sportivi, ma uno degli obiettivi per il futuro è coinvolgere sempre di più Poschiavo con alcune iniziative speciali legate all’Evento”, ha affermato il Comitato Organizzatore.

Sabato 16 e domenica 17 settembre sono state le giornate di gara, con un totale di sei corse: quattro il sabato, di cui due erano prove libere per consentire ai piloti di prendere confidenza con il tracciato, e due nella mattina di domenica. Il “cuore dell’evento” è stato il Passo del Bernina, sede del “paddock” e delle strutture ricettive coinvolte nella manifestazione, come l’Hotel Bernina Ospizio, il Ristorante Cambrena e l’Hospiz della stazione di arrivo del treno al passo, vicino al Lago Bianco.

Gli spettatori hanno potuto raggiungere la zona di partenza a La Rösa utilizzando il servizio di autobus PostAuto e ammirare da vicino le vetture, mentre coloro che preferivano la zona di arrivo potevano raggiungere il Bernina tramite il servizio ferroviario dal versante Sud o il bus dal versante Nord durante le ore di gara.


Foto di Maria Svitlychna

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

6 COMMENTI

  1. Leggo con piacere ed attenzione l’appassionante articolo sulla Bernina Gran Turismo. Pur mettendo in risalto l’indubbio valore sportivo della manifestazione, il giornalista non riesce a mettere tutti d’accordo sulla validità di questo evento in Valposchiavo, bastava mettere un piccolo trafiletto ed elencare i benefici che la Valposchiavo riesce a trarre dall’evento Bernina Gran Turismo (BGT).
    Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione; tale diritto comprende la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni, ma quando si riportano in commenti sul forum informazioni non veritiere per poi influenzare la popolazione e chi deve decidere sul futuro dell’evento, non condivido e contesto!

    Premetto che il sottoscritto Flavio Lardi ha potuto durante quel fine settimana lavorare, discutere, e trascorrere alcune ore in compagnia con chi questo evento l’ha ideato, finanziato ed organizzato.
    Ecco cosa ho potuto percepire e constatare essendo stato presente durante l’evento.

    Partiamo dalla visualizzazione mediatica dell’evento:
    Essendo un evento iscritto nel calendario svizzero delle corse di montagna, porta una notevole visualizzazione. Solo per fare un piccolo paragone sulla visibilità: Bernina Gran Turismo in Instagram ha 89000 follower, Valposchiavo Turismo 3700.
    Quanto ci costa questo evento:
    Al Comune di Poschiavo, alla Regione Bernina e a Valposchiavo Turismo questo evento non costa un centesimo. Se paragoniamo BGT a tanti eventi in Valle il paragone non regge. Sosteniamo con denaro pubblico tanti eventi in valle con scarsissima partecipazione di pubblico e nessuno mai si lamenta, finalmente abbiamo un evento gratuito dove generiamo un indotto notevole di denaro e abbiamo ancora il coraggio di lamentarci? Posso dire che più di così da BGT non ci si può aspettare.

    Prestazioni di servizi da parte di istituzioni Valposchiavine, Cantonali e private:
    Mi è sembrato di intravvedere mezzi dei pompieri del comune di Poschiavo con numerosi militi in azione tra La Rösa e l’Ospizio Bernina. Se ricordo bene essendo stato 12 anni membro della Giunta Comunale, BGT è uno dei maggiori contribuenti della cassa dei Pompieri locali. Il corpo Samaritani, Ambulanze, Polizia Cantonale, servizi di sicurezza, insomma BGT è un gruppo di 90 persone stipendiate per garantire la riuscita dell’evento, scusare ma non mi sembra poco.

    Indotto a aziende Valposchiavine:
    Per alcuni giorni ho potuto notare un‘ azienda di Poschiavo all’opera sul passo del Bernina per la messa in sicurezza del tracciato, posso immaginarmi che la ditta in questione abbia fatturato la sua prestazione. Purtroppo non so se ci sono ulteriori aziende prestano ulteriori servizi a BGT dietro le quinte, poiché è quello che ho potuto vedere con i miei occhi.

    Indotto diretto al turismo della Valposchiavo:
    Personalmente ho avuto il piacere di poter svolgere con la mia azienda 3 eventi a La Rösa, in tutto ho portato da Le Prese a La Rösa cibo e bevande per 400 ospiti. L’organizzazione ha preteso che le 400 cene siano prodotte con prodotti 100% Valposchiavo. In parallelo un secondo ristorante di Poschiavo ha cucinato il sabato a mezzogiorno a La Rösa per i 90 addetti ai lavori, e arriviamo a quasi 500 pasti prodotti, venduti e fatturati dalla Valposchiavo.
    I 65 addetti alla sicurezza del tracciato provenienti da fuori Valle hanno soggiornato durante il fine settimana nelle strutture lungo il passo del Bernina. Per concludere ricordo che i 2 ristoranti / alberghi in cima al passo si trovano anch’essi sul territorio del Comunale di Poschiavo, durante l’evento i partecipanti hanno consumato e pranzato in cima. Aggiungiamo i trasporti: servizi “Extra” di Autopostale. Non mi sembra poco se pensiamo che Valposchiavo turismo non ha investito un centesimo.

    Partecipazione alla gara BGT da parte dei Valposchiavini:
    Leggo con attenzione la critica della mancata partecipazione di equipaggi Valposchiavini. Peccato: al fotografo e giornalista de Il Bernina é scappato lo scatto e l’intervista dell’unico partecipante Valposchiavino: l’intramontabile Renzi Battaglia che, come ogni anno, partecipa nella categoria “Dimostrazione”. “I Trabicui vecc in Plaza” il piccolo Club vallerano era anche presente la domenica con i loro bolidi sul passo. L’organizzatore di BGT ha avuto il piacere di invitare il Club Vallerano a La Rösa, 12 macchine della Valle hanno aderito all’invito. Con sorpresa è arrivato il permesso di salire tra una prova speciale e l’altra il passo come dei veri campioni, forse in futuro grazie a questo gesto qualcuno di noi porterà una macchina alla partenza, ma al momento nessuno è attrezzato e qualificato per questo evento.

    Disagi dovuti alla chiusura parziale del traffico tra La Rösa e Lagalb
    Alzi la mano chi durante il fine settimana della BGT non ha notato il poco traffico sulle nostre strade? Se qualcuno si lamenta della pace e tranquillità nel fondovalle durante l’evento BGT alzi di nuovo la mano. Per quel che mi riguarda, il gioco vale la candela. Per avere almeno una fine settimana estivo con poco traffico sono disposto a questo compromesso di transitare sul passo ad orari alterni. I nostri ospiti della Romantica erano informati dell’inconveniente e nessuno si è lamentato, semplicemente si sono adeguati alla situazione.
    Possibilità ed aspettative future grazie a BGT
    Personalmente 3 anni fa ho fatto un intervento in giunta Comunale, chiedendo di chiudere il Passo un giorno d’estate a favore di ciclisti e pedoni. Purtroppo, per realizzare questa mio desiderio, mancano i soldi per mettere in sicurezza i partecipanti, poiché tra le richieste del cantone bisogna chiudere e sorvegliare ogni strada d’accesso da San Carlo alla cima del passo. In parole povere per il Comune di Poschiavo questa mia richiesta è finanziariamente proibitiva. Forse collaborando con BGT qualcosa in questo senso si riesce a realizzare, ma solo se BGT continua ad essere operativo e sul passo del Bernina!
    Sono convinto che grazie a BGT riusciamo a trarre ulteriori vantaggi, ma questo dipende in parte anche da noi. Sicuramente mettendo sempre in discussione la validità dell’evento, presto o tardi all’organizzazione la Valposchiavo diventerà indigesta, e addio introiti finanziari. Cooperando e discutendo con l’organizzatore forse si potrebbero accelerare certi sviluppi, magari anche turistici.
    Personalmente ogni anno ho una crescente richiesta da parte di club di macchine d’epoca (l’evento dei “Käfer sul Bernina” giustifica questa nicchia di mercato, che poi tanto piccola non è). Posso garantire che questo target di ospite finanziariamente è molto interessante per la mia azienda a Le Prese.
    Spero e mi auguro che in futuro BGT possa riproporre il passo del Bernina per la tradizionale gara, e che i Valposchiavini grazie a queste spiegazioni possono farsi finalmente un’idea corretta del valore della manifestazione stessa.
    Flavio Lardi

  2. Il Bernina ha fama internazionale e ogni minisfestazione sul nostro passo alpino incrementa il fascino della regione (Valposchiavo e Engadina). Condivido però il pensiero di Fausto che si interroga se una gara di macchine d’epoca è il tipo di “pubblicità” che vogliamo sostenere. Così come condivido il pensiero di Andrea, una festa all’anno per ciclisti e escursionisti avrebbe ben altro impatto, sia economico che mediatico.
    Gli introiti che la Bernina Granturismo genera in Valposchiavo sono esigui, a differenza di quelli per il Cantone, pronto ad inchinarsi ogni anno ad un centinaio di benemeriti appassionati di motori, per soldi. Una cosa è certa: la popolazione non è più disposta in futuro ad accettare la chiusura della nostra unica via di comunicazione per quasi due giorni – con tutti i disagi che ne conseguono – in cambio di nulla.

    Bruno Raselli

    • Credo che i commenti letti meritino una riflessione. Non discuto sul fatto che l’evento legato ai motori sul nostro passo del Bernina sia coerente o meno con i nostri obiettivi turistici…tutto è opinabile.
      Non corrisponde al vero invece l’informazione che viene data ai lettori, secondo la quale il Cantone si inchinerebbe ogni anno di fronte alle ricche offerte degli organizzatori; per la chiusura del valico il Cantone non esige denari (mica esiste un tariffario…), ma impone rigide e costose norme di sicurezza. Sono questi i motivi che rendono ardua una chiusura per le manifestazioni popolari alle quali accenna anche Fausto. Io stesso ho tentato gli anni scorsi una chiusura come consigliere su richiesta della Giunta Comunale, ma con il gruppo di lavoro ci siamo arresi di fronte alle richieste cantonali.
      In merito poi alle ricadute finanziarie in valle, è bene sapere che BGT è uno dei pochi eventi a non chiedere sostegni di denaro pubblico o privato. Viceversa sono numerose le aziende alberghiere, di ristorazione e artigianali, nonché di servizio pubblico, che vengono “ingaggiate” dall’organizzazione. Cifre importanti che possono essere d’interesse pubblico e che credo anche le Autorità Comunali sapranno prendere in giusta considerazione per le eventuali edizioni future.
      La mia non vuole essere una risposta polemica, ma semplicemente di contenuti comprovabili e reali.

  3. Da sempre mi chiedo come sia possibile che un gruppetto di ricconi (spero che paghino almeno le tasse nel nostro cantone), possano usare la strada del Passo, come se fosse un loro giocattolo. Alla faccia dei limiti di velocità che valgono per noi poveri cristi, che nel fine settimana con la strada chiusa al nostro traffico, rinunciamo a trascorrere il fine settimana in Valle. Qualcuno sicuramente ci guadagna.

  4. Ma sono proprio queste manifestazioni che vogliamo per la Valposchiavo?
    Stiamo cercando di certificare la nostra Valle come BIO Smart Valley, che poi sarebbe la prima Valle al mondo certificata 100% BIO.
    Credo che la Valposchiavo si deve posizionare in questo concetto e non cercare altre strade che alla fine non portano granché a noi. Nelle foto de Il Bernina (per altro molto belle) non ho riconosciuto nessun poschiavino fra i presenti presso l’Ospizio Bernina, quindi devo pensare che la manifestazione a Poschiavo suscita poco interesse.
    Inoltre in merito alla chiusura della strada del Passo posso affermare che il Veloclub Valposchiavo che per ben 20 anni ha organizzato la corsa Ciclistica Poschiavo Ospizio Bernina, dopo una richiesta all’ufficio competente ci é stata negata anche solo una chiusura parziale della strada ca. per 2 ore il giorno della gara.

  5. Sono contento che la Bernina Gran Turismo si sia svolta in un fine settimana di bel tempo e senza incidenti. Dopo questa premessa: Dalle foto deduco che tra i partecipanti non ci siano moltissimi poschiavini/e. Con tutto il rispetto per chi coltiva un hobby accessibile a pochi e non proprio al passo coi tempi (nelle foto storiche si vedeva il ghiacciaio del Cambrena, che per i motivi che ben conosciamo sta scomparendo): Potremmo trovare un compromesso e bloccare la strada del Bernina una giornata sola per le auto d’epoca e una giornata per le biciclette? Quest’anno ho fatto lo Stelvio, l’ Albula e il Klausen in bici nelle giornate senza traffico motorizzato: C’erano migliaia di persone, era una festa popolare. Penso che con un evento del genere anche da noi ci sarebbero pernottamenti e cene anche in Valposchiavo. Potrei chiedere alle nostre autorità comunali di vagliare questa possibilità? Grazie.