Incoraggiati dall’ampio consenso ottenuto dalle due edizioni dello scorso mese di settembre, siamo lieti di proporvi una replica dello spettacolo cinematografico-musicale
IL PRINCIPE ACHMED (DIE ABENTEUER DES PRINZEN ACHMED)
giovedì 26 ottobre 2023, alle ore 20.30, nel fienile di DEVON HOUSE.
Lo stupendo lungometraggio d’animazione basato su elementi da Le mille e una notte e creato da Lotte Reiniger nel 1926 – il più antico che ci sia pervenuto – sarà accompagnato da un’eccezionale colonna sonora dal vivo, appositamente composta da FEDERICO MAIO, che si servirà del suo Santur (uno strumento tradizionale turco a corde percosse) e di tecniche e suoni analogici, a volte anche non convenzionali.
Nel film si compone di 96’000 inquadrature, che, ad una velocità di scorrimento di 24 fotogrammi al secondo, gli danno una durata complessiva di 65 minuti.
Lo spettacolo è rivolto al pubblico adulto, ma adatto anche a spettatori dai 9 anni in su.
Come sempre, la proiezione sarà preceduta da una breve introduzione e seguita da un rinfresco.
I posti sono limitati a 40. Consigliamo di prenotare scrivendo un email a devonhouse@bluewin.ch
Come di consueto, l’ingresso è libero. Per la copertura delle spese, che includono anche l’accompagnamento musicale, siamo grati per un contributo di CHF 15 che potrà essere depositato all’uscita.
Vi aspettiamo per condividere con noi una meravigliosa serata: a DEVON HOUSE!
FEDERICO MAIO è musicista, percussionista del sentire. Percuote fin da piccolo tutto quello che gli passa tra le mani, alternando: sentire uditivo, tattile e vibrazionale.
Percorre una formazione con diversi insegnanti e culture, che lo ispirano attraverso lo studio, dalla batteria alle percussioni e in fine al corpo, che è il primo strumento che abbiamo prima di approcciarci ad altri strumenti.
Federico incontra prima il suono, poi lo strumento, uno dei suoi preferiti è il Santur, uno strumento tradizionale turco ed attraverso esso comincia ad esprimersi dando note ai suoi colpi…
La sonorizzazione del film “Le avventure del principe Achmed” è frutto di osservazione, empatia, sincronismo, ritmo, mettersi in relazione ed emozionarsi, caratteristiche suscitate dal movimento e dai colori delle immagini, tutto questo musicato attraverso strumenti a percussione e synth analogici.
