Pronti a ospitare le Olimpiadi italiane a St. Moritz

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Swiss bobsledders Felix Endrich and Friedrich Waller ride the two-man bobsled on the bobsled run at the Olympic Winter Games in St. Moritz in the canton of Grisons, Switzerland, in February 1948. (KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/Str) Die Schweizer Bobfahrer Felix Endrich und Friedrich Waller sind an den Olympischen Spielen im Februar 1948 auf der Bobbahn in St. Moritz, Schweiz, im Zweierbob unterwegs. (KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/Str)

Il Governo dei Grigioni è pronto a ospitare a St. Moritz le gare di bob, di skeleton e di slittino delle Olimpiadi Milano/Cortina 2026. Questa la risposta del Consigliere di Stato Marcus Caduff durante l’ora delle domande nel Gran Consiglio retico.

In considerazione dei tempi avanzati, delle preoccupazioni ambientali e dei costi, il Comitato olimpico nazionale italiano ha chiesto a St. Moritz la disponibilità di ospitare tre discipline dei Giochi del 2026. Analogamente la medesima richiesta è giunta anche all’austriaca Innsbruck, la località tirolese che nel passato ha già ospitato due edizioni delle Olimpiadi.

Il capo del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità delle infrastrutture dei Grigioni Marcus Caduff ha risposto ai due deputati engadinesi Mario Salis (UDC, Engadina Alta) e Stefan Metzger (UDC, Engadina Alta) in modo positivo.

Il Governo grigionese è disposto a negoziare una collaborazione con il Comitato olimpico italiano. La sfida più ostica è rappresentata dalla gestione del traffico che verrà generato prima, durante e subito dopo i giorni di gara: quello fra la Lombardia e l’Engadina
Alta attraverso i passi del Bernina e del Maloja, oppure quello provocato dagli addetti ai lavori e dagli ospiti che giungeranno da nord, dopo essere atterrati a Zurigo-Kloten.

Breve il commento del parlamentare Mario Salis: “St. Moritz is ready!”.