Direttrice didattica della scuola di musica di Brusio dall’agosto 2022, Astrid Schumacher è laureata in filosofia e ha studiato corno all’Università delle Arti di Zurigo dove ha ottenuto, nel 2017, un master in pedagogia strumentale. Il Bernina l’ha intervistata per scoprire il bilancio della Scuola di Musica di Brusio dopo più di un anno di gestione.
Signora Schumacher, da più di un anno è alla guida della Scuola di Musica di Brusio, come si sta trovando? Può farci un bilancio di questo 2023?
Mi trovo molto bene alla Scuola di Musica di Brusio. Questo incarico mi ha permesso di scoprire quante persone siano appassionate di musica a Brusio. L’anno 2023 è stata un’occasione per me di integrazione nella Scuola così come nel contesto sociale.
Quanti ragazzi frequentano attualmente la Scuola di Musica di Brusio? Rispetto agli scorsi anni sono aumentati?
In tutto più di 80 allievi. Il numero di iscritti da alcuni anni è rimasto pressoché costante.
Quale formazione viene offerta dalla Scuola di Musica di Brusio a questi allievi?
Corso di propedeutica per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Elementare, prima e seconda classe. Coro di “Voci bianche”, Musica d’assieme e diversi strumenti (pianoforte, clarinetto, sassofono, chitarra, percussioni, flauto traverso, ottoni, violino e viola).
Avete introdotto qualche novità rispetto agli anni passati?
Siamo lavorando a un nuovo sito internet che rappresenterà la scuola sul web e abbiamo una nuova cassiera.
Con il primo anno mi sono ambientata e da ora in poi inizieremo a realizzare nuovi progetti. C’é un intenso e motivato lavoro di team che sicuramente porterà buoni frutti.
Che eventi avete in programma da qui alla fine dell’anno?
Essendo già a novembre, concluderemo l’anno con il saggio di Natale domenica 10 dicembre alle 17.00 nella Chiesa cattolica di Brusio: evento molto atteso e importante per il paese. Ci saranno tanti allievi che suoneranno per un pubblico sempre più numeroso.