Dietro le quinte della mostra: Varlin rivive al Museo Casa Console

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Da sx: Moreno Raselli, Patrizia Guggenheim e Gian Caspar Bott

Oggi è stata ufficialmente inaugurata la tanto attesa mostra dedicata a Willy Leopold Guggenheim, alias Varlin (il nome d’arte deriva da Eugène Louis Varlin, politico francese morto nel 1871), celebre pittore la cui vita artistica è stata un’intensa sinfonia tra periodi di vitalità creativa e sfide personali. La sede di questo evento artistico è il suggestivo Museo Casa Console a Poschiavo.

Il direttore del Museo, Moreno Raselli, durante una conferenza stampa virtuale via Zoom tenutasi oggi alle 15:30, ha dato il benvenuto a questo viaggio nell’universo artistico di Varlin insieme al curatore della mostra, Gian Caspar Bott, e a Patrizia Guggenheim, figlia dell’artista e responsabile dell’Archivio VARLIN a Bondo.

La mostra, arricchita da oltre 30 opere, offre una prospettiva unica sulla vita e il lavoro di Varlin, con particolare enfasi sul periodo trascorso a Bregaglia, dove l’artista ha trovato un nuovo slancio creativo. Bott ha evidenziato l’eccezionalità di questa esposizione, con tre sale dedicate che abbracciano non solo la grandezza formale delle opere ma anche un’intimità che racconta storie di un rapporto profondo con l’arte.

Patrizia Guggenheim ha condiviso il dietro le quinte della preparazione di questa mostra, rivelando aneddoti emozionanti e curiosità legate al rapporto personale e artistico con suo padre. Ha sottolineato l’importanza di dividere l’esposizione in due parti, permettendo così al pubblico di immergersi in due dimensioni dell’arte di Varlin: l’intimità e la connessione con i paesaggi alpini, che ha legato in modo tangibile la mostra alla Valposchiavo.

Non solo un’esposizione artistica, ma un’esperienza che si concretizza anche attraverso la condivisione di dettagli intimi, come il dipinto utilizzato per rappresentare l’evento, che ha visto protagonista un cavallo a dondolo delle giostre, e il coinvolgimento diretto di Patrizia come modella, un aspetto che ha reso la preparazione della mostra un momento di connessione tra passato e presente, tra l’arte e la vita familiare di Varlin.

Questa mostra, impreziosita da una pubblicazione bilingue (italiano e tedesco), sarà arricchita ulteriormente a luglio con due eventi speciali: una “conversazione sull’autore” e “Varlin al cinema”, presentando due affascinanti documentari che offriranno un’ulteriore chiave di lettura sulla vita e l’opera di questo straordinario artista.

Per ulteriori informazioni sulla mostra e per prenotare una visita guidata, è possibile contattare l’indirizzo email info@museocasaconsole.ch.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione