Nel corso del 12 e 13 febbraio 2024 il Gran Consiglio retico ha approvato il Programma di governo e il Piano finanziario 2025-2028. Fra gli obiettivi principali la trasformazione digitale, il miglioramento delle condizioni quadro per una buona qualità di vita e di lavoro, in un cantone rispettoso dell’ambiente e attrattivo per chi giunge da fuori. Buona e sotto controllo la situazione finanziaria.
Fra le maggiori preoccupazioni del Governo, invece, la carenza di risorse umane specializzate, la forza del franco rispetto alle altre valute, l’inflazione e i premi delle casse malati. Preoccupa anche il livello di competitività, sempre più marcato, fra i singoli cantoni.
Negli ultimi anni, i cittadini del Grigioni hanno dimostrato una crescente consapevolezza verso un miglioramento della qualità della vita, un trend che si è ulteriormente consolidato durante il periodo della pandemia da Covid-19. La domanda di ambienti che offrano un’elevata qualità si configura pertanto come un’opportunità di rilievo per un cantone montano come il Grigioni.
Attualmente, la situazione finanziaria del cantone gode di una buona solidità. Tuttavia si delineano all’orizzonte scenari meno ottimistici. In particolare, si prevede una diminuzione dei contributi provenienti dalla perequazione finanziaria nazionale e addirittura l’assenza di un’entrata legata ai guadagni della Banca Nazionale Svizzera.
Secondo il piano finanziario, negli anni 2025 e 2026 aumenteranno le eccedenze di spesa da 124 milioni di franchi (2025) a 164 milioni (2026), mentre per le entrate è prevista una certa stagnazione. Uno scenario analogo nelle maggiori uscite è previsto anche per il 2027 con 168 milioni e il 2028 con 150 milioni. Le cause vanno ricercate nelle maggiori spese nel settore sanitario, in quello sociale e nelle conseguenze dell’inflazione. Va inoltre rilevata le riduzione del 5 percento delle imposte cantonali per le persone fisiche a partire dal 2025. Si prospetta che entro la fine del 2024, quindi all’avvio del nuovo piano finanziario, il capitale liberamente disponibile del Cantone dei Grigioni ammonterà comunque a 850 milioni di franchi.
L’Esecutivo retico ha elaborato i dettagli del suo programma 2025-2028 basandosi su 11 obiettivi governativi e 30 punti focali di sviluppo, i quali comprendono complessivamente 87 misure. Il Governo mira a operare in conformità ai principi della sostenibilità, con particolare attenzione rivolta a considerazioni che abbracciano più generazioni, sottolineando l’importanza della responsabilità ambientale, della stabilità economica e della solidarietà sociale.
“Più che un Programma di Governo è un vero e proprio manifesto per un insediamento decentralizzato nel Cantone dei Grigioni. Ciò nella speranza che molti obiettivi vengano concretizzati già durante questa legislatura, come la formazione professionale, le cure sanitarie e la presenza delle forze dell’ordine anche nelle regioni periferiche”, ha commentato Maurizio Michael (PLR, Bregaglia).
“Per lo sviluppo di un insediamento decentralizzato nei Grigioni, non basta un manifesto, un buon programma governativo. Servono anche le risorse finanziarie necessarie e sufficienti”, ha commentato a sua volta la deputata Erika Cahenzli-Philipp (PS, Fünf Dörfer). La proposta socialista di rendere più dinamico il parametro di riferimento della politica fiscale relativa ai disavanzi, rispetto a quello proposto dal Governo, è stata bocciata a grande maggioranza.
Anche la proposta del gruppo parlamentare UDC, parzialmente sostenuta da alcuni liberali, che mirava a limitare allo 0.5 percento la crescita annuale delle retribuzioni complessive, è stata rifiutata a grande maggioranza. La crescita massima dei salari potrà rimanere come finora all’1 percento.
Dopo quasi una giornata e mezza di dibattito, nel pomeriggio del 13 febbraio il Programma governativo e il Piano finanziario dei Grigioni è stato approvato con 106 voti favorevoli e 0 contrari in un parlamento di 120 membri.