Precisazione in merito a una presunta rinuncia al progetto Centro Medico

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Leggendo il comunicato stampa del CSVP del 15 febbraio 2024 su Il Bernina ritengo doveroso fare una precisazione. Sono molto amareggiato per la situazione sanitaria venutasi a creare in valle: la popolazione non lo merita.
Negli ultimi 22 anni ho sempre sostenuto il Centro Sanitario Valposchiavo sia con l’affitto del mio studio medico, del relativo laboratorio, la radiologia, la sonografia, gli interventi ecc. Ho sempre difeso il nostro ospedale ritenendolo un gioiello della nostra sanità di valle.

Nel comunicato stampa si legge testualmente: «Il Dr. med. Menghini ha sempre fatto parte del progetto Centro medico, fino alla sua rinuncia avvenuta nell’estate 2023. Spiace che egli abbia rinunciato ad aderire alla Centro Medico SA». Il mio impegno costante per il Centro Medico Valposchiavo fino alla primavera del 2023 conferma la mia piena volontà a voler far parte della società e non a rinunciarvi. Tengo a precisare dunque che non è stata una mia rinuncia. Ad agosto 2018 è stata fondata una società semplice CMVP composta dai tre medici di valle di cui facevo parte. Il potere decisionale della società si basava sul principio di unanimità, naturalmente con regole e clausole ben precise. Nella primavera 2023, i due colleghi della società semplice CMVP hanno deciso di modificare un punto cruciale del contratto originale: il potere decisionale della società non si sarebbe più basato sul principio di unanimità, bensì sul principio di maggioranza. In base a tale modifica, tutte le decisioni sarebbero state prese unicamente da due membri della società, mentre il terzo avrebbe dovuto accettarle senza alcuna possibilità di scelta e soltanto dovendo ubbidire. Ciò ha portato inevitabilmente a importanti divergenze tra i tre medici della società. Purtroppo, dopo lunghe discussioni, non è stato possibile trovare un accordo: il fiduciario della società semplice CMVP si è visto quindi costretto a sciogliere la società. In seguito, i miei colleghi hanno deciso di costituire una società anonima, ossia la CMVP SA, con due nuovi medici, escludendo a priori il sottoscritto, che non è mai stato né interpellato, né considerato nella costituzione della nuova società CMVP SA. In sintesi, non vi è stata alcuna mia rinuncia alla Centro Medico SA come sostiene il CSVP nel suo comunicato stampa. 

Successivamente, nell’estate 2023, mi è stata recapitata dal CSVP la lettera di disdetta del mio studio medico all’interno dell’Ospedale San Sisto. Nell’autunno 2023 è seguita la disdetta quale medico accreditato presso il CSVP, con entrata in vigore il 1° gennaio 2024.

Oltretutto, è triste notare come certe clausole del Regolamento medici CSVP non siano applicate in egual misura per tutti i medici. Cito testualmente dal comunicato stampa del 15 febbraio 2024: «Il Regolamento contempla il paragrafo secondo cui il medico accreditato del CSVP è anche membro del Centro medico Valposchiavo». Nonostante questo regolamento, il Centro Sanitario Valposchiavo consente a un altro medico non accreditato di seguire i pazienti in pronto soccorso e nel reparto acuto durante alcuni fine settimana.

Da quest’anno ho iniziato con entusiasmo un nuovo percorso professionale nel mio studio in via dal Pozz 22 a Poschiavo e sono contento di poter proseguire la mia attività di medico. Anche se non mi è permesso seguire i miei pazienti nel reparto acuto e nel pronto soccorso dell’Ospedale San Sisto, farò del mio meglio per curare e accompagnare nel processo di guarigione i pazienti che mi daranno la loro fiducia, cercando di gestire nel migliore dei modi le situazioni che si presenteranno. Continuerò a sostenere il CSVP per quanto riguarda la radiologia, la sonografia e i consulti dei medici specialisti esterni come l’oncologia, la cardiologia, la gastroenterologia, ecc. Per quanto concerne la maggior parte degli interventi chirurgici in pronto soccorso, in assenza di anestesisti, sono interventi che posso eseguire tranquillamente anche nel mio studio medico. Naturalmente, resto sempre a disposizione per piccole urgenze, piccoli interventi e consulenze chirurgiche.

Il bene del paziente è sempre al primo posto. 
Ringrazio di cuore i pazienti e le mie collaboratrici per la solidarietà nei miei confronti.


Dr. med. Tarcisio Menghini