Il punto sulla chiesetta di San Romerio: la pala e il suo restauro

0
446
Foto: Valposchiavo Turismo

Venerdì 14 giugno alle ore 20.30, presso il Santuario di Tirano, verrà presentato quanto fatto sino ad ora dalla Fondazione San Romerio, nata poco più di un anno fa; per l’occasione il focus dell’incontro sarà il restauro della pala di San Romerio, attualmente ospite nell’altare destro della Basilica di Tirano che durante l’estate verrà trasferita nella chiesa di Brusio, in attesa di tornare definitivamente nella chiesetta a strapiombo sul lago di Poschiavo.

Anche il 25 maggio 2024 alle ore 17.30 in Casa Besta a Brusio, verrà trattata la storia della chiesetta dal fulmine del 1947 ai restauri più recenti, con un approfondimento curato da Alberto Gobetti in occasione della 28ª assemblea generale della Società Storica Valposchiavo (per l’ordine del giorno clicca qui).

I relatori per il 14 giugno saranno:
Dario Foppoli / Evaristo Zanolari per il progetto dei restauri;
Ornella Sterlocchi / Savina Gianoli per il restauro della pala;
Alberto Gobetti per gli aspetti storici in riferimento alla pala.

La tela venne realizzata nel 1817 da Domenico Faletti, la cui firma è visibile nel cartiglio posto in basso a sinistra; raffigura la ‘Madonna col Bambino con i Santi Romerio e Perpetua’. Di significativo valore storico e culturale, è stata oggetto di un’importante campagna di restauro coordinata dalla Soprintendenza italiana e dal Servizio monumenti dei Grigioni / Ufficio della cultura e finanziata nell’ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera ‘ConValoRe’. Questo complesso processo di recupero, articolato in diverse fasi che videro il ripristino della perduta elasticità e planarità della tela, il riadagiamento e la stabilizzazione dei sollevamenti dello strato pittorico ed infine il riportare alla luce le tonalità brillanti del cromatismo originale, è stato completato nel periodo compreso tra ottobre 2022 e giugno 2023, dal laboratorio di restauro di Ornella Sterlocchi a Chiavenna, con la collaborazione di Savina Gianoli di Tirano ed il restauratore Domenico Cretti per il telaio ligneo.

L‘incarico è stato conferito dall’Associazione San Romerio di Tirano che da anni, in convenzione con il Comune di Tirano, si prodiga per la custodia dello xenodochio divenuto casa/rifugio, nonché della sensibilizzazione della comunità per la conservazione dell’edificio sacro.

Nella primavera 2023 nasce la Fondazione San Romerio, ente terzo rispetto ai Comuni di Brusio (Svizzera) e di Tirano (Italia) che ne sono soci fondatori e proprietari rispettivamente del territorio alpino e dell’edificio sacro. La Fondazione ha come obiettivi quelli di trovare un punto di incontro tra Italia e Svizzera a cui si lega la storia della chiesa, concludere le operazioni di restauro iniziate con i progetti Interreg, proseguire il restauro degli interni, promuovere, valorizzare e comunicare la storia del luogo e la ricchezza del paesaggio all’interno e oltre la Valposchiavo e la Valtellina, attraverso incontri ed eventi di carattere culturale.