Si vota su energia e approvvigionamento elettrico: un tema che interessa da vicino la Valposchiavo

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Il 9 giugno 2024, i cittadini svizzeri saranno chiamati a votare su diverse questioni, tra cui la modifica della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico, un tema che interessa chiaramente anche la nostra regione. Le proposte in campo mirano a rafforzare la produzione interna di energia rinnovabile e a garantire un approvvigionamento elettrico stabile, soprattutto durante i mesi invernali.

Abbiamo intervistato Luciano Pedrazzi, esperto in materia energetica, che ci ha fornito una chiara sintesi delle principali argomentazioni a favore delle modifiche proposte: “Ho letto e riletto innumerevoli articoli riguardo alla modifica della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico; il contenuto dell’opuscolo allegato alle schede per la votazione del 9 giugno, a mio avviso, è la sintesi più chiara che possiamo trovare”.

Gli argomenti a favore della modifica delle leggi

Alla Svizzera serve più energia elettrica
Solo grazie alla produzione interna con le energie rinnovabili si può coprire il fabbisogno in tempi brevi. Una produzione affidabile è importante per la nostra economia e per la società.

Alla Svizzera serve più energia elettrica, soprattutto nel periodo invernale
La nuova legge prevede e indica la quantità produttiva entro il 2035 e il 2050. Garantisce la produzione energetica necessaria in inverno e sostiene l’ampliamento della produzione idroelettrica, del solare e dell’eolico, di importanza strategica nazionale.

Alla Svizzera serve più energia elettrica, nel rispetto della natura e del territorio
Oltre l’80% della produzione prevista considera progetti di impianti situati su superfici esistenti (tetti, coperture e facciate). In questo senso, la natura e il territorio non verrebbero compromessi. La nuova legge protegge ulteriormente la natura e obbliga i Cantoni a considerare e rispettare gli interessi delle varie associazioni ecologiste.

Alla Svizzera serve più energia elettrica a prezzo stabile
La nuova legge non comporta nessun aumento dei prezzi e non comporta ulteriori tasse. Grazie al rafforzamento della produzione interna, si evitano costosi interventi eccezionali in caso di mancanza di energia. Il consumatore è così protetto da grandi fluttuazioni dei prezzi del mercato dell’energia.

Sintesi del progetto di legge

La modifica della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico nasce dalla necessità di assicurare un approvvigionamento energetico costante durante tutto l’anno. Con la trasformazione dei sistemi di approvvigionamento elettrico in Europa e i conflitti internazionali, nei mesi invernali possono verificarsi situazioni di penuria se non è possibile importare sufficiente elettricità. Inoltre, in Svizzera, il fabbisogno di elettricità è in aumento per soddisfare le esigenze dell’economia, delle auto elettriche e delle pompe di calore. Per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, il Parlamento ha adottato una legge federale che promuove l’uso delle energie rinnovabili e ne aumenta la produzione interna.

Posizioni a confronto

Raccomandazione del Consiglio federale e del Parlamento: Sì
Per il Consiglio federale e il Parlamento, il progetto è urgentemente necessario poiché contribuisce in maniera significativa a garantire l’affidabilità dell’approvvigionamento elettrico del nostro Paese, rispetta la natura e il paesaggio ed è un passo concreto verso un minore sfruttamento delle energie fossili.

Raccomandazione del comitato referendario: No
Secondo il comitato referendario, la legge facilita il disboscamento e permette di devastare il paesaggio e distruggere biotopi protetti. Limita la sovranità del Popolo, dei Cantoni, se non addirittura dei Comuni. Per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico ci sarebbero soluzioni alternative.

In conclusione, Luciano Pedrazzi ha espresso la sua previsione per la Valposchiavo: “Il Consiglio federale e il Parlamento sono favorevoli. La maggioranza del partito UDC, che ne fa parte, è pure per il SÌ (il consigliere Albert Rösti ne è convinto promotore). Una minoranza UDC, alla quale fa capo la Signora Martullo-Blocher, è invece contraria. Azzardo una previsione per la Regione Bernina: Poschiavo voterà favorevolmente alla nuova legge, mentre Brusio potrebbe essere a maggioranza contrario… “.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione