Se le vie di comunicazioni – materiali e virtuali – sono presupposti essenziali per lo sviluppo di un territorio, il Comune di Brusio può guardare avanti con un elevato grado di consapevolezza.
“Le infrastrutture sono alla base dei nostri progetti – ribadisce il sindaco Pietro Della Cà – e sono parte integrante di quel concetto di sviluppo al quale stiamo lavorando in più direzioni e su più fronti con grande determinazione”.
Naturalmente le strategie dell’ente pubblico non possono non confrontarsi con iniziative private la cui fattibilità è ben rappresentata da traguardi già raggiunti in altre zone e in diversi ambiti.
“Non nego che da questo punto di vista, anche per mia inclinazione professionale, il dialogo con soggetti attivi nei settori trainanti e nei comparti più vivaci è già stato aperto – spiega il sindaco – così possiamo ricevere esperienze da figure che hanno accumulato competenze e risultati nell’arco del tempo; particolarmente interessante, ad esempio, è valutare nuove fasi iniziali di attività d’impresa(start up) ipotizzando anche di dare nuova vitalità a edifici non più utilizzati e ormai vuoti da tanto tempo”. Un vecchio cavallo di battaglia di Della Cà, che già in passato ha avanzato proposte e lanciato idee proprio in questa direzione. Ovviamente, se l’ottica è quella prospettata, le infrastrutture saranno a maggior ragione determinanti.
Fra i progetti già delineati in questa prima fase, troviamo la realizzazione di una fermata per il trasporto pubblico su gomma, sul terreno acquistato dal Comune nel 2023 in zona La Pergola. “Oltre alla fermata del trasporto pubblico – ricorda Pietro Della Cà – vogliamo realizzare un punto informativo (info point) illustrante le peculiarità del viadotto elicoidale ed esporre il risultato delle attività imprenditoriali tipiche delle nostre latitudini. Attualmente la zona integrante il viadotto è priva di qualsiasi accoglienza per i visitatori. La realizzazione della fermata del trasporto pubblico ci aprirà poi la strada verso un finanziamento da parte dell’ufficio federale dei trasporti pubblici (BAV)”.
L’attrattività turistica di questo snodo è nei numeri e non sfugge nemmeno alla quotidiana osservazione di chi qui ci vive e lavora: sotto alla rampa elicoidale della ferrovia giungono ogni giorno gruppi di ospiti anche da molto lontano, a riprova del fatto che questa è una attrazione di grande richiamo.
“Con le dovute proporzioni – fa notare il sindaco, non senza una punta di ironia – per i turisti che vengono in Svizzera e nella nostra zona, non visitare il viadotto, sarebbe come andare a Parigi senza aver visto la Tour Eiffel. Ecco perché dobbiamo darci da fare per portare a compimento un intervento degno di questo patrimonio. A luglio, come Commissione turismo, abbiamo intenzione di portare in Consiglio comunale una prima proposta già molto dettagliata. Se il Consiglio comunale appoggerà questa nostra proposta, la stessa verrà poi portata davanti all’Assemblea comunale.