Forcola aperta nell’inverno delle Olimpiadi 2026? La risposta del Cantone

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Qualche mese fa i media italiani hanno cominciato a parlare dell’esistenza di un tavolo tecnico italo-svizzero per l’apertura della Forcola anche nei mesi invernali, almeno in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, specie nel caso in cui le infrastrutture per lo slittino e bob previste a Cortina d’Ampezzo non siano pronte in tempo e si debba ricorrere a St. Moritz. La mancata apertura del Passo per il Giro d’Italia sembrava preludere a un esito non felice delle trattative. Nello scorso aprile, un servizio della RSI evidenziava come più che a unire, questo passo serva un po’ a dividere. Dalla notizia emergeva anche la posizione del Podestà di Poschiavo Giovanni Jochum, che indicava come priorità gli interventi sul fondovalle e sulla Strada del Bernina.
Tuttavia nelle scorse settimane, nuovamente, i media italiani hanno dato notizia di uno stanziamento di 13 milioni di euro da parte della Regione Lombardia, su proposta dell’Assessore regionale Massimo Sertori, per nuovi paravalanghe e cambiamenti alle gallerie esistenti proprio in vista delle Olimpiadi. È cambiato qualcosa nella posizione elvetica? Lo abbiamo chiesto all’Ufficio strade del Cantone dei Grigioni, che ci ha risposto tramite l’ingegnere cantonale Reto Knuchel.

Qual è la situazione legale del Passo della Forcola al momento (lato svizzero)?
Il governo del Cantone dei Grigioni stabilisce quali passi non sono aperti in inverno. Tra questi c’è la Forcola di Livigno. Per motivi di sicurezza (alto rischio di valanghe), questo tratto di strada è chiuso in inverno dall’ultimo venerdì di novembre al primo lunedì di giugno (decreto governativo n. 836 del 27 settembre 2016 “Misure per migliorare la situazione del traffico in Valposchiavo”).

Siete a conoscenza dei lavori sul lato italiano: se sì cosa ne pensate?
Siamo a conoscenza dei lavori sul versante italiano. La posizione del Cantone dei Grigioni è stata finora chiara e univoca rispetto alla questione dell’apertura permanente della strada: un ampliamento invernale della Forcola non è previsto nel programma/concetto di manutenzione stradale del Cantone e sarebbe in particolare contrario agli interessi della Valposchiavo, che già soffre del traffico da e per Livigno nei mesi estivi.

Quali opzioni sono state valutate in vista delle Olimpiadi del 2026?
In vista dei Giochi Olimpici del 2026, il Cantone dei Grigioni ha commissionato una perizia per valutare la situazione delle valanghe sulla Forcola di Livigno in relazione alla possibilità di un’apertura invernale permanente tra La Motta e la Forcola di Livigno. Sono state esaminate diverse opzioni: chiusure precauzionali, misure tecniche e una combinazione di entrambe.

Quali sono le conclusioni raggiunte?
La valutazione dei pericoli contenuta nella suddetta perizia giunge a una conclusione chiara. Dal punto di vista della gestione integrale dei pericoli naturali, i valori limite degli obiettivi di protezione possono essere raggiunti solo con un’apertura invernale permanente della strada sopra la Forcola di Livigno con misure organizzative di ampia portata (giorni di chiusura) in combinazione con misure tecniche di protezione dalle valanghe molto estese. Si prevedono costi di investimento di 50-100 milioni di franchi svizzeri e, a seconda della portata delle misure tecniche, giorni di chiusura nell’ordine dei 5-40 giorni all’anno in media. Inoltre, occorre tenere conto della situazione sul versante italiano del valico e degli aspetti operativi. Non va inoltre sottovalutata la componente temporale, poiché tali progetti sono generalmente soggetti a un’adeguata procedura di autorizzazione e dovrebbero essere successivamente anche realizzati nella pratica. 
Un ampliamento tempestivo e sicuro per l’inverno della Forcola di Livigno non è quindi in discussione. Certo, se l’inverno si rivelasse molto mite, la Forcola di Livigno potrebbe essere tenuta aperta un po’ più a lungo del solito. Tuttavia, gli eventi valanghivi e i giorni di chiusura del novembre 2023 hanno dimostrato ancora una volta che difficilmente sarà possibile tenere aperta la Forcola di Livigno più a lungo e che ciò non può essere pianificato in anticipo.

Maurizio Zucchi
Membro della redazione

2 COMMENTI

  1. Il Cantone non dimentichi di occuparsi delle vie di transito sul proprio territorio (esempio strada di Viano), prima di investire in infrastrutture che vanno a vantaggio di altre nazioni (accesso a Livigno).