Il Progetto Miralago di Repower e il prezzo della sicurezza e della tutela ambientale

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Venerdì 30 agosto, presso l’Albergo Miralago, si è tenuta una serata informativa sul progetto Mir-3. Matteo Mazza, capoprogetto di Repower, insieme a Gian Paolo Lardi e a Tiziano Crameri, ha presentato sotto il profilo tecnico il senso del progetto e le caratteristiche degli impianti che verranno costruiti. 40 milioni di franchi per 3 anni di lavori. Meno energia per Campocologno a favore della modernizzazione degli impianti, dell’habitat ittico e dell’attrattività della zona.

Il Progetto Mir-3

Il Progetto Miralago, parte dell’iniziale progetto Lagobianco che non verrà realizzato per motivi economici, prenderà avvio individualmente a ottobre 2024, concludendosi a luglio 2027. Tale progetto, che rappresenta per Repower un investimento di 40 milioni di franchi, è nato dalla necessità di rispettare la nuova legge federale sulla protezione delle acque, la quale impone l’eliminazione degli ostacoli alla migrazione dei pesci nei fiumi svizzeri. Inoltre, si tratta di un importante intervento di modernizzazione che interesserà la centrale idroelettrica Campocologno I e le infrastrutture pubbliche di Miralago.

Obiettivi e benefici ambientali

Uno degli obiettivi principali del Mir-3 è il ripristino della viabilità ittica nel fiume Poschiavino. L’aumento della quantità d’acqua nel tratto inferiore del fiume contribuirà a rendere il corso d’acqua più vivace e dinamico, valorizzandolo ecologicamente. Il progetto prevede, infatti, la creazione di una moderna protezione per i pesci presso l’opera di presa nel Lago di Poschiavo, e la realizzazione di un deflusso dinamico che permetterà la migrazione naturale dei pesci nel fiume.

Interventi strutturali e modernizzazione

Tra le principali misure strutturali previste vi è il completo rinnovo dell’opera di presa di Miralago per la centrale di Campocologno I, che sarà dotata di un sistema di captazione rispettoso della fauna ittica. Inoltre, verrà realizzato un nuovo laghetto di dotazione, alimentato da un sistema di pompaggio che trasporterà l’acqua dal Lago di Poschiavo. Questo garantirà la continuità della viabilità ittica nei corsi d’acqua della zona.

A ovest di Miralago, nella zona Crodalöc, verrà costruita una nuova centralina che utilizzerà l’acqua dell’omonimo torrente per produrre l’elettricità necessaria al funzionamento delle pompe. Un’altra centralina verrà edificata sotto Miralago, in zona Golbia, per garantire un deflusso residuale dinamico dal Lago di Poschiavo al Poschiavino.

Inoltre, l’edificio operativo attuale sarà sostituito da una struttura moderna che ospiterà sia le attività di Repower sia quelle della Ferrovia retica. Anche l’infrastruttura pubblica di Miralago subirà una significativa trasformazione, con la creazione di una nuova zona costiera accessibile al pubblico, dotata di un approdo per imbarcazioni (che sarà quindi dislocato rispetto all’attuale), e il rinnovo dei canali idrici, delle linee elettriche e dell’illuminazione pubblica.

Ricezione del progetto da parte dei residenti

Durante la serata informativa, la comunità locale ha espresso diverse preoccupazioni e critiche riguardo all’impatto che i lavori avranno sulla vita quotidiana e sull’attrattiva turistica di Miralago. Un tema centrale è stato lo svolgimento dei lavori, l’avvio del cantiere e l’aspetto che avrà la zona a lavori conclusi. Non è stato possibile prospettare in maniera precisa l’aspetto finale del cantiere, ma è certo che le zone da sgomberare per permettere l’inizio dei lavori saranno, inizialmente, tutte quelle comprese tra la ferrovia e il lago, dalla strada di accesso nord a Miralago fino al ponte di Via Dal Caneu.

Un altro tema di discussione è stato l’orario dei lavori: i residenti hanno chiesto se fosse prevista una fascia oraria protetta per limitare i disagi, specialmente per la popolazione più vulnerabile. Tuttavia, è stato confermato che i lavori si svolgeranno dalle 7 alle 19, nel rispetto degli orari di legge, ma senza concessioni particolari per ridurre il disturbo, una risposta che non ha soddisfatto del tutto il pubblico.

Altra questione è stata quella della spiaggia. Gli abitanti hanno interrogato i relatori sul come questa verrà gestita durante il cantiere e su quale sarà il suo aspetto dopo la conclusione dei lavori. Tiziano Crameri ha rassicurato i presenti spiegando che, dopo i lavori, la spiaggia verrà ampliata di circa 300 metri quadri, un miglioramento che aggiungerà valore alla zona. Tuttavia, durante il cantiere, le barche dovranno essere spostate per motivi di sicurezza, destando preoccupazioni su come il cantiere comprometterà temporaneamente l’accessibilità e l’attrattiva della spiaggia che sarà probabilmente interdetta. Inoltre, è stata posta la questione dei posteggi ma questa è di competenza della RhB e del comune.

L’accesso carrabile alla spiaggia, necessario per il trasporto delle barche, verrà garantito nel nuovo porto, ma non è del tutto chiara la questione di chi si occuperà effettivamente di spostare le imbarcazioni in vista dei lavori e di dove queste verranno custodite: pare occuparsene Repower. Repower ha promesso di gestire direttamente questi aspetti, così come di avviare eventuali accordi bilaterali con gli albergatori per affrontare le questioni inerenti al turismo. Da un lato, la mancanza di dettagli concreti ha lasciato alcuni partecipanti con la sensazione che le risposte fornite siano state rassicurazioni non del tutto convincenti; dall’altro, il Mir-3, pare, non solo garantirà la continuità operativa per i prossimi decenni e l’efficienza della centrale idroelettrica di Campocologno I, ma offrirà anche importanti benefici per la comunità locale. La modernizzazione delle infrastrutture pubbliche renderà la zona costiera di Miralago verosimilmente più attrattiva e accessibile, favorendo il turismo e migliorando la qualità della vita dei residenti. Inoltre, durante le opere, la zona avrà bisogno di strutture ricettive per vitto e alloggio del personale che lì verrà impiegato.

2 COMMENTI

  1. Miralago si appresta a diventare un cantiere imponente nei prossimi anni, con impatti significativi sulla vita quotidiana degli abitanti e sul turismo. È essenziale che i committenti dei lavori offrano delle contropartite concrete alla comunità: migliorare le strutture esistenti, valorizzare la spiaggia, riqualificare il porto e creare un attracco per la barca Sassalbo. Questo progetto è un’occasione unica per rendere Miralago ancora più attraente. È il momento di adottare una visione ambiziosa per il futuro, e auspico che le autorità di entrambi i comuni considerino prioritario proteggere gli interessi dei residenti e sfruttare appieno questa opportunità.