AdC Valposchiavo – Votazioni federali del 22 settembre 2024

0
21
  1. NO all’iniziativa biodiversità
    L’iniziativa sulla biodiversità, pur partendo da buone intenzioni, presenta caratteristiche che riteniamo problematiche e potenzialmente dannose per il nostro Paese. È fondamentale, quindi, considerare con attenzione le implicazioni di tale iniziativa e il suo impatto sulla nostra economia e sulla nostra vita quotidiana.
    In primo luogo l’iniziativa è eccessivamente severa e introduce misure che potrebbero rivelarsi impraticabili. Le richieste formulate sono così restrittive da compromettere non solo il settore agricolo, già messo a dura prova da varie sfide nei recenti anni, ma potrebbero ostacolare anche l’ampliamento di progetti per lo sviluppo insediativo, l’approvvigionamento energetico e rappresentare un freno per lo sviluppo infrastrutturale ed economico.
    In secondo luogo è importante sottolineare che la Confederazione sta già attuando numerose politiche a tutela della natura e della biodiversità. Attraverso programmi di protezione ambientale, incentivazioni per pratiche agricole sostenibili e collaborazioni con enti locali e organizzazioni ambientaliste, si sta già lavorando per garantire un equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente. Questi sforzi dimostrano come si possono affrontare le sfide ambientali senza dover ricorrere a misure drastiche e penalizzanti.
    Inoltre, l’onerosità delle misure proposte, graverebbe ulteriormente sulla nostra economia, senza dimenticare che, in caso d’approvazione, le misure introdotte comporterebbero per la Confederazione e i Cantoni costi annui supplementari di oltre 400 milioni di franchi, ciò all’interno di una situazione finanziaria già piuttosto tesa.
    Bisogna considerare che il dialogo e la cooperazione sono strumenti più efficaci della rigidità imposta dall’iniziativa. È quindi fondamentale votare contro l’iniziativa biodiversità per garantire un approccio più equilibrato che contempli le necessità economiche, sociali e ambientali nell’ambito di soluzioni più sostenibili.

    2. SI alla riforma della previdenza professionale
    La previdenza professionale riveste un ruolo fondamentale nel garantire un futuro dignitoso e sereno per molti pensionati, in particolare per coloro che si trovano a gestire redditi modesti.
    Molte persone versano in situazioni economiche difficili, con pensioni che spesso non sono sufficienti a garantire un tenore di vita decoroso. La riforma prevede l’introduzione di misure specifiche che permettono a quest’ultimi di beneficiare di una migliore copertura.
    Causa la crescita dell’aspettativa di vita, oggigiorno le rendite di vecchiaia vengono sempre più finanziate a spese dei salariati. La riforma della previdenza intende rivedere questa tendenza riducendo il tasso di riversione minimo, così da creare più equità tra le generazioni.
    La riforma garantisce inoltre basi finanziarie più solide alle casse pensioni che offrono soltanto le prestazioni minime stabilite per legge e a beneficiarne saranno più persone. La sostenibilità e la solidità finanziaria delle casse pensioni sono essenziali per il buon funzionamento futuro del sistema previdenziale. Questo non solo permette di garantire le prestazioni minime, ma consente di pianificare la vecchiaia con maggiore serenità.
    È anche importante sottolineare che la riforma della previdenza professionale è un investimento nel futuro della nostra società. Un sistema previdenziale robusto e inclusivo è un elemento chiave per la coesione sociale e per la stabilità economica. Assicurare una pensione dignitosa non solo tutela i diritti di chi lavora, ma stimola anche l’attività economica, poiché pensionati con redditi adeguati partecipano attivamente al mercato, sostenendo i consumi e l’occupazione.
    La riforma della previdenza professionale rappresenta una necessità per rafforzare un pilastro fondamentale della nostra vecchiaia, per cui invitiamo a sostenerla con convinzione.

      Votazione cantonale del 22 settembre 2024

      SI alla costruzione di un nuovo edificio per il centro di formazione della protezione civile Meiersboda, Churwalden

      Il nuovo e moderno edificio offrirà attrezzature adeguate e maggiore flessibilità per garantire più prontezza operativa. L’importanza della protezione civile è indiscutibile e più volte messa alla prova nella gestione di vari eventi.
      Il nuovo edificio, che sostituisce quello attuale risalente agli anni ’70 e che versa in cattive condizioni, consentirà alla protezione civile di continuare a svolgere i propri compiti conformemente alle esigenze oggigiorno richieste.
      L’intero progetto costerà 18.95 milioni di franchi, di questi circa 13 milioni sono previsti per il nuovo edificio. Esso ospiterà aule, alloggi, mensa e un settore dedicato all’amministrazione.
      Da notare che il Gran Consiglio ha approvato il progetto senza voti contrari e neppure astensioni.

      Alleanza del Centro Valposchiavo