Ieri, Poschiavo è stato il fulcro delle celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario del Libero Stato delle Tre Leghe, una ricorrenza che ha visto la partecipazione della comunità locale e di numerosi visitatori.
L’evento è iniziato alle ore 11:00 sulla Piazza comunale, dove il Consigliere di Stato Peter Peyer e il Podestà Giovanni Jochum hanno tenuto i discorsi inaugurali. La solennità del momento è stata interrotta dall’improvviso suono delle campane a martello e dall’arrivo di tre messi a cavallo, rievocando l’annuncio ufficiale dell’unione delle Tre Leghe. Questo momento ha segnato l’inizio dell’opera teatrale “Tre Leghe per la vita” di Gigliola Amonini, che ha trasportato gli spettatori nel passato, facendoli diventare parte attiva della storia.
L’opera si è conclusa con un corteo verso Via da Mez, dove si sarebbe dovuta tenere una tavolata per il pranzo, annullata a causa del vento. Per questo motivo i presenti sono stati distribuiti nei vari ristoranti.
Nel pomeriggio, alle ore 14:00, si è tenuta la conferenza “Tre Leghe 1524. La Forza dell’unione” presso La Tor. Saveria Masa ha spiegato il significato storico dell’unione delle Tre Leghe e il suo impatto sull’odierno Cantone dei Grigioni, offrendo spunti di riflessione sulla forza dell’unione e della collaborazione tra le diverse comunità.
Le celebrazioni includevano anche una visita guidata del borgo, iniziata alle ore 10:00 dall’Infopoint, che ha permesso ai partecipanti di scoprire aspetti interessanti della storia e dell’architettura locale. Inoltre, dalle ore 10:30 alle ore 16:00, i musei di Poschiavo hanno aperto gratuitamente le loro porte, mentre sulla Plaza dal Suisse i commercianti locali hanno esposto e venduto i loro prodotti.
Saltimbanchi, giullari e un programma dedicato ai bambini hanno arricchito ulteriormente l’evento, rendendolo un’occasione di festa per tutte le età.
Le celebrazioni proseguiranno il 6 ottobre 2024 in Val Müstair con l’ultima Dieta, ma molte altre attività sono previste in tutte le regioni linguistiche. Il programma completo è disponibile su https://500.gr.ch.
Foto di Mattias Nutt