Un pesce d’aprile fuori stagione

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Un gruppo di persone della parrocchia di Le Prese è fortemente allarmato perché correrebbe voce che qualcuno ha preso l’iniziativa di rimuovere il Parroco. Si tratta di persone che apprezzano profondamente l’impegno sincero, le competenze teologiche e sociali, il decoro delle funzioni, l’insegnamento del catechismo nonché le visite agli ammalati del loro curatore d’anime. Queste persone sono tanto più allarmate in quanto, se la comunità perde la sua guida attuale, coi tempi che corrono difficilmente ne troverà un’altra. 

Per la buona pace di tutti, personalmente ritengo che non ci sia alcun motivo di preoccupazione. Penso che si tratti di un falso allarme, di una fake news come si usa dire oggi, per i seguenti motivi. In una parrocchia non si può assumere e licenziare il personale con spirito proprietario come si farebbe con un servo o una domestica in un’impresa privata. La proposta di rimozione o meno è di competenza dell’intera comunità e non di camarille di singoli, ciò che sarebbe un insulto alla tanto conclamata democrazia. Per giustificare la rimozione di un sacerdote ci devono essere motivi gravi, riconosciuti da tutti, mentre nel nostro caso i commenti dei fedeli sono tutti a favore del nostro Parroco. 

Non allarmiamoci pertanto per un pesce d’aprile fuori stagione.