Il fascino delle antiche tradizioni alpine ha preso vita sabato 19 ottobre con la nona edizione della Festa del Pan Ner, un evento ideato dalla Regione Valle d’Aosta in collaborazione con Regione Lombardia e il Polo Poschiavo. Questo appuntamento annuale celebra il pane di segale, prodotto tipico delle comunità alpine di Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Grigioni, Savoia e Gorenjska Superiore, e si è svolto nuovamente anche in Valposchiavo, arricchendosi quest’anno della riscoperta della quèrta da retài (coperta di ritagli).
La festa, resa possibile grazie alla collaborazione tra Musei Valposchiavo, Polo Poschiavo e Pro Tessitura in Valposchiavo, è stata una celebrazione dei sapori autentici e delle tradizioni tessili della regione. La brasciadèla poschiavina, il tipico pane di segale a ciambella della Valposchiavo, è stata la protagonista indiscussa dell’evento, offrendo ai visitatori l’opportunità di assaporare un pezzo di storia.
L’evento ha sposato la tradizione culinaria con quella tessile, grazie al progetto Interreg Spazio Alpino AlpTextyles. La quèrta da retài, coperta realizzata con lino e ritagli di tessuti diversi, ha affascinato i visitatori con la sua storia e versatilità. Questo antico prodotto tessile, utilizzato sia in casa che nei campi, è stato esposto in una mostra dedicata all’interno del Palazzo de Bassus-Mengotti, offrendo un viaggio attraverso le sue innumerevoli varietà cromatiche.
Casa Tomé, cuore pulsante della festa, ha permesso ai visitatori di immergersi nei profumi e nei sapori di un passato affascinante e spesso inesplorato. Gli animali nella stalla, le merende con il formaggio del barone e le torte casalinghe hanno arricchito l’esperienza, rendendola indimenticabile soprattutto per i più giovani. L’antico forno della casa ha sfornato la brasciadèla fresca, che è stata venduta direttamente sul posto, con la possibilità di acquistare un elegante sac dal pan, realizzato artigianalmente dalla Tessitura Valposchiavo.
Foto e video di Maria Svitlychna