La banalità del razzismo – Kossi Komla-Ebri a Poschiavo per parlare di un fenomeno spesso banalizzato

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Medico, nato in Togo, che vive in Italia dal 1974, nella sua decennale carriera professionale Kossi Komla-Ebri ha vissuto tanti piccoli episodi di razzismo. Qualche anno fa ha deciso di raccontarli in un libro, intitolato “Imbarazzismi”: scene di vita quotidiana ambientate in ospedali, uffici pubblici, treni locali, negozi… Episodi apparentemente insignificanti, parole dette senza pensare, situazioni imbarazzanti, che il dottore propone con leggerezza e senso dell’umorismo.

Imbarazzi quotidiani

Nei racconti del dottor Komla-Ebri affiorano gli “imbarazzi quotidiani” che non coinvolgono i razzisti convinti, quanto la maggioranza di noi “brava gente”, ben disposti verso gli altri, volenterosi, pronti a simpatizzare con lo straniero, eppure, in fondo in fondo, per ingenuità o per ignoranza, non privi di pregiudizi.

Oltre la banalità

Anche persone che non si definiscono razziste e che non sono razziste possono “inciampare” in situazioni o espressioni di questo tipo. Non c’è violenza fisica, ma spesso cattiveria, o indelicatezza, o ignoranza o pressappochismo.

A Poschiavo, nell’Aula riformata, venerdì 8 novembre, alle ore 20.00, con Kossi Komla-Ebri, parleremo del razzismo che può manifestarsi nel nostro modo di parlare, nell’uso di stereotipi tipo vùcumpra, nei gesti che manifestano timore o avversione per chi è diverso. La serata è aperta a tutti.