Invito a favore della cultura in Valposchiavo

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Care e cari cittadini, rappresentanti politici, amici e sostenitori della cultura

La nostra valle è un luogo ricco di storia, di tradizioni e di persone che, con passione e dedizione, hanno mantenuto viva la nostra identità culturale per generazioni.

Perché è giusto sostenere la cultura?

La cultura non è solo una fonte di intrattenimento; è un mezzo di coesione, un collante che unisce persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali. Favorire la crescita culturale in Valposchiavo significa rafforzare la nostra identità, creando spazi di incontro e dialogo, preservando le nostre tradizioni e al tempo stesso aprendoci all’innovazione.

Sostenere la cultura è anche un modo per investire nel futuro. È pure attraverso le arti, la musica, il teatro, le mostre e gli eventi che possiamo invogliare a scegliere la nostra destinazione, mostrando la bellezza della nostra terra e promuovendo un turismo sostenibile. Inoltre, grazie alla cultura possiamo offrire opportunità ai giovani, stimolandoli a rimanere e a impegnarsi a favore della comunità.

Cosa siamo in grado di fare?

  1. Partecipare e sostenere: ogni iniziativa culturale ha bisogno del nostro supporto per crescere. Partecipiamo numerosi e mostriamo quanto sia importante la cultura per noi.
  2. Promuovere e diffondere: aiutiamo a far conoscere le nostre tradizioni e le nostre attività culturali. La cultura è un patrimonio condiviso, e tutti possono contribuire alla sua diffusione.
  3. Collaborare e investire: i Comuni, in primo luogo, ma anche le aziende possono fare la differenza incrementando il loro sostegno a favore delle iniziative promosse. Ogni contributo è fondamentale per assicurare la continuità e la crescita del nostro patrimonio culturale.

Guardiamo al futuro

Una Valposchiavo che investe nella cultura è una valle che investe nelle proprie radici, ma anche nel proprio futuro. In tal senso auspichiamo che l’idea di realizzare un centro socio-culturale polifunzionale venga presa in seria considerazione.

Moreno Raselli, Giovanni Ruatti, Paola Gianoli, Kaspar Howald, Cornelia C. Müller, Begoña Fejoo Fariña, Paolo Tognina, Roberto Nussio, Francesca Lardi, Astrid Schumacher, Chiara Balsarini, Piero Pola, Thomas Fries, Paride Nussio, Silva Semadeni, Fabrizio Lardi, Arno Lanfranchi, Francesca Nussio, Daniele Papacella, Romeo Lardi, Marco Fighera, Christian Hasler, Daniela Jenni-Bontognali, Simone Jenni, Silvana Semadeni, Luca Compagnoni, Pierluigi Crameri

2 COMMENTI

  1. Condivido in toto. Mi colpisce l’assenza delle firme di numerose persone che ho conosciuto nella mia ultraquarantennale presenza in Valposchiavo, prima come animatore dei cineforum organizzati dalla PGI e poi come fruitore e operatore culturale. Ora, per età, mi limito ad osservare speranzoso da lontano. Ad majora.

    • Non so quale criterio sia stato scelto per poter aderire (firmare) alla lettera aperta.
      Sono consciente del fatto che il mio nome non abbia alcun peso, vivendo e lavorando a Zurigo. Ritengo comunque giusto sostenere sempre la cultura; a Poschiavo, piuttosto che a Zurigo o a Viano.