Durante la seduta di Giunta di lunedì 30 settembre, il consigliere Gianluca Balzarolo aveva chiesto aggiornamenti sul progetto Punto Rosso. Il capodipartimento Vassella aveva affermato che, dopo una lunga fase di discussione, il Consiglio Comunale aveva deciso di non assumere un ruolo attivo né di essere coinvolto nel progetto, non fornendo ulteriori dettagli. A seguire, il 13 ottobre, i proprietari della struttura hanno quindi dichiarato di “non poter proseguire con il progetto”. Abbiamo quindi intervistato il consigliere Davide Vassella.

Il capodipartimento ha spiegato che, dopo oltre un anno di trattative e discussioni approfondite, il Consiglio Comunale ha deciso di non sostenere il progetto Punto Rosso principalmente a causa di questioni di finanziamento. “Il Consiglio Comunale avrebbe potuto sostenere finanziariamente lo sviluppo del progetto, se fosse stato presentato da un’organizzazione senza scopo di lucro, come una fondazione. Questa forma giuridica era fondamentale per evitare il finanziamento di un progetto prettamente privato,” ha detto Vassella.
Nonostante gli sforzi intensi e l’impegno significativo dei quattro proprietari per trovare soluzioni, il progetto non è riuscito a ottenere il supporto necessario. “Il loro impegno per dare un futuro al Punto Rosso è stato davvero importante,” ha aggiunto.
Interrogato in merito alla costruzione o acquisizione di un centro multifunzionale da parte del Comune, Vassella ha ricordato che nel 2009 il popolo aveva respinto l’acquisto dell’ex centro culturale Rio. Da allora, la necessità di un centro multifunzionale è stata sollevata regolarmente. “Con l’acquisizione nel 2020 da parte dei quattro attuali proprietari del Punto Rosso, ci si poteva immaginare una svolta. Purtroppo, le cose non sono andate come auspicato,” ha affermato Vassella.
Al momento, il Consiglio Comunale non ha una strategia definita per la creazione di un centro multifunzionale, ma è disposto ad ascoltare e valutare iniziative interessanti per ovviare alla mancanza di spazi per attività ricreative.
Secondo Vassella, attualmente la necessità di un centro multifunzionale viene soddisfatta principalmente grazie a iniziative private. “Sul territorio comunale ci sono diverse sale che si prestano per manifestazioni di piccole-medie dimensioni. Per eventi più grandi, al momento, vengono usate le palestre comunali,” ha detto Vassella, sottolineando però che queste dovrebbero rimanere a disposizione per attività scolastiche e delle varie associazioni.
La questione del Punto Rosso e la necessità di un centro multifunzionale rimangono temi aperti nella nostra comunità. Sarà interessante vedere come il Consiglio Comunale e le iniziative private risponderanno a queste esigenze in futuro.