Da un anno i dibattiti nel Gran Consiglio grigionese vengono tradotti simultaneamente anche nella diretta streaming. Secondo i dati della Cancelleria di Stato il numero dei visitatori è aumentato.
I deputati del Gran Consiglio hanno iniziato a usare la traduzione simultanea già nella sessione di agosto del 2023. Da dicembre dell’anno scorso anche la popolazione grigionese, e non solo, può seguire i lavori parlamentari da remoto nella propria lingua madre.
Secondo un’analisi statistica della Cancelleria di Stato grigionese il numero dei visitatori nel 2024 è sempre stato maggiore rispetto alle corrispettive sessioni dell’anno precedente. “Ciò potrebbe essere dovuto alla traduzione simultanea, ma anche dai temi trattati durante la sessione o dalla qualità migliore del live-streaming”, ha risposto il capo della Segreteria del Gran Consiglio, Patrick Barandun, su richiesta di Keystone-ATS.
Cosa significa, tradotto in cifre? La sessione di febbraio del 2023 ha registrato 1375 visitatori, quella del 2024 ha visto un aumento di 125 unità. Quelle di aprile e giugno non possono essere paragonate, dato che la prima è stata annullata e la seconda ha avuto luogo a Klosters. Nella sessione di agosto il numero di visitatori è cresciuto solo leggermente, dai circa 800 del 2023 agli 825 del 2024. Un aumento importante è stato invece registrato nella sessione di ottobre. Quella del 2023 aveva registrato 1435 utenti in totale, un anno dopo erano circa 400 in più.
Dibattiti più spontanei
Per il presidente della Deputazione grigionitaliana, Samuele Censi (PLR), e la presidente della Gruppa rumantscha dal Cussegl Grond, Aita Biert (PS), il bilancio del primo anno è positivo. “I dibattiti sono diventati più spontanei e diretti”, ha raccontato il deputato mesolcinese Samuele Censi a Keystone-ATS. “Nella propria lingua i diversi granconsiglieri intervengono a braccio, senza per forza leggere un testo preparato in precedenza”. Gli fa eco la granconsigliera socialista della Bassa Engadina: “I dibattiti sono cambiati, perché in tanti parlano nella propria lingua materna”, ha detto Biert.
Secondo la granconsigliera con la traduzione dei dibattiti anche nel live-streaming la politica cantonale è più vicina alla popolazione. Anche a quella fascia più giovane, per la quale la politica è ancora un mondo astratto? “Dire se i giovani ora seguono maggiormente i dibattiti via livestreaming, forse al momento è un po’ azzardato affermarlo”, ha dichiarato Censi.