Il Premio Wakker 2025 è stato assegnato al comune di Poschiavo (GR) per aver saputo combinare tradizione e progresso diventando un modello per il futuro delle regioni di montagna. Il comune del Grigioni italiano sta lavorando per contrastare il calo demografico e a garantire un’elevata qualità di vita coordinando gestione consapevole del patrimonio architettonico, autonomia locale, agricoltura sostenibile e impegno civico. Per questi motivi Patrimonio svizzero ha scelto il comune grigionese per conferire il riconoscimento.
“Abbiamo valutato diversi Comuni con profili simili e abbiamo analizzato chi offre opportunità che possono avere un futuro e fungere da esempio per altre regioni”, ha argomentato la presidente della commissione del Premio Wakker, Brigitte Moser, a Keystone-ATS. Secondo il direttore generale David Vuillaume il Comune di Poschiavo rappresenta la definizione di tutela del patrimonio. “È un posto dove si vive, si lavora e ci si incontra volentieri. Per me questi tre elementi danno vita al sentimento di sentirsi a casa”, ha spiegato Vuillaume.
Il riconoscimento è motivo d’orgoglio per chi guida il Comune. “Sono particolarmente contento e fiero che il Comune di Poschiavo riceva il Premio Wakker 2025. Un premio scaturito da una valutazione a 360 gradi di quanto è stato fatto nel corso degli ultimi 20-30 anni a Poschiavo. E questo ha un valore inestimabile “, ha detto il podestà Giovanni Jochum.
Emigrare per poi tornare
Situato nel cuore delle Alpi e influenzato dalla cultura mediterranea, Poschiavo ha una lunga storia di importante crocevia commerciale tra i Grigioni e l’Italia. L’emigrazione, dovuta ad un declino economico, di molti abitanti alla fine del XVIII secolo verso metropoli europee, in particolare come pasticcieri, rappresentò anche un’opportunità grazie ad uno scambio di risorse e idee tornate in patria.
Andare via per poi tornare è uno sviluppo scritto nella storia del Comune di Poschiavo, che si nota pure oggi. “I giovani che tornano oggi hanno possibilità maggiori di creare qualcosa di nuovo rispetto ad una città”, ha detto Jochum a Keystone-ATS. “Se spostassimo il Comune di Poschiavo, che conta 3500 abitanti, vicino a una città come Coira o Zurigo, sarebbe un dormitorio. Qui invece siamo lontani da tutto e dobbiamo reinventarci, autodefinirci. Siamo riusciti a creare tantissimo, anche grazie al fatto che fino agli anni ’60 il Passo del Bernina in inverno era chiuso per le macchine”, ha continuato il podestà.
Aperti verso il rinnovo
Spinto dalla sua posizione periferica, Poschiavo ha fatto dell’indipendenza una ricetta di successo. Una vasta gamma di servizi sono a disposizione degli abitanti, tra cui un ospedale, scuole e una biblioteca. L’offerta culturale è ampia e spazia dai concerti alle proiezioni cinematografiche. “Questa autonomia è un elemento cruciale per contrastare lo spopolamento, una sfida comune a molte regioni di montagna”, precisa la nota odierna.
L’offerta culturale è ampia e spazia dai concerti alle proiezioni cinematografiche. “Questa autonomia è un elemento cruciale per contrastare lo spopolamento, una sfida comune a molte regioni di montagna”, si legge nel comunicato odierno. Secondo il podestà Giovanni Jochum il numero degli abitanti è stabile, ma la popolazione invecchia. “Cosa mi fa essere ottimista è vedere che ci sono giovani che ritornano, anche con le loro famiglie. Essi lanciano nuove iniziative e creano nuove attività che non c’erano finora, il che è molto positivo”, ha continuato Jochum.
Un occhio attento all’architettura e all’ambiente
Il comune, iscritto all’inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere di importanza nazionale (ISOS), ha saputo preservare il suo patrimonio architettonico attraverso catalogazione, elaborazione e introduzione di regolamenti edilizi. L’estetica del borgo è così stata salvaguardata, prosegue il comunicato. Fra gli edifici che testimoniano un’evoluzione urbana si cita la Devon House, costruita nel 1863 da Pietro Pozzi, parte della prestigiosa Via dei Palazzi, una serie di eleganti dimore signorili in stile eclettico, con giardini situati sul lato opposto
della strada.
Poschiavo è attenta anche all’ambiente naturale della sua valle e si impegna attivamente nella valorizzazione del patrimonio coltivato, riportando in uso i tradizionali terrazzamenti agricoli in cui vengono oggi di nuovo coltivati ortaggi, piante da frutta ed erbe aromatiche. Il 90% delle aree agricole sono certificate bio.
La premiazione si terrà il 23 agosto 2025 in un evento pubblico. Ogni anno Patrimonio Svizzero assegna il Premio Wakker, dotato di 20’000 franchi, a un Comune o, in casi eccezionali, a organizzazioni. L’attribuzione del premio è stata resa possibile per la prima volta nel 1972 grazie a un lascito dell’uomo d’affari ginevrino Henri-Louis Wakker.