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Per le elezioni del Governo, dei tribunali regionali e dei consiglieri agli Stati del Canton Grigioni le schede elettorali saranno a crocette. La popolazione non dovrà più quindi scrivere i nomi dei candidati a mano.
L’obiettivo della revisione parziale della legge sui diritti politici nel Canton Grigioni è di semplificare il processo di elezione. Secondo il cancelliere Daniel Spadin le schede elettorali prestampate portano diversi vantaggi per i cittadini. “Stampando i nomi dei candidati, la trasparenza per gli elettori viene notevolmente migliorata”, ha spiegato Spadin su richiesta di Keystone-ATS. In questo modo si riduce anche il rischio di voti poco chiari, perché ad esempio illeggibili.
Di questo cambiamento dovrebbero beneficiare anche i Comuni. Contare i voti dovrebbe diventare più facile. Inoltre, apponendo una crocetta a fianco del nome del candidato scelto, si segue il sistema adottato con l’e-voting.
Per quanto riguarda le elezioni comunali svolte secondo il sistema maggioritario, spetta sempre ancora ai Comuni decidere quale tipo di scheda elettorale impiegare.
Il sistema a crocette non verrà invece adottato per le elezioni del Gran Consiglio.
Modifica delle vie di ricorso
Il Governo ha licenziato oggi una seconda revisione parziale, che disciplina le vie di ricorso in relazione alle elezioni del Gran Consiglio. Attualmente i ricorsi per le violazioni del diritto di voto e per irregolarità nella preparazione dello svolgimento delle elezioni vengono presentati in prima istanza al Gran Consiglio. La decisione del parlamento può essere poi impugnata dinanzi al Tribunale d’appello.
Con il nuovo sistema proporzionale per le elezioni del legislativo cantonale, quest’ultimo secondo il Governo non è più l’autorità di ricorso idonea. In futuro i ricorsi verranno quindi presentati direttamente al Tribunale d’appello.
L’entrata in vigore delle due modifiche è prevista per il primo gennaio 2026, quindi in tempo per le prossime elezioni del Governo e del Gran Consiglio nel giugno 2026.