9 febbraio

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#permattinieri 🇮🇱 🇵🇸Altri tre ostaggi israeliani sono stati rilasciati da Hamas a Gaza, in cambio della liberazione di 183 prigionieri palestinesi. Eli Sharabi, Ohad ben Ami e Or Levy sono ora tornati in Israele, i tre uomini apparivano magri e smagriti e sono stati sottoposti alla messa in scena praticata da Hamas per gli altri scambi: presentazione su un palco davanti alla folla e ai miliziani armati. Il servizio carcerario israeliano ha dichiarato che tutti i 183 prigionieri palestinesi che dovevano essere rilasciati oggi sono stati liberati. Le condizioni fisiche degli ostaggi e dei prigionieri palestinesi hanno solo al centro delle preoccupazioni . La figlia di uno degli ostaggi ha detto di aver “riconosciuto a malapena” il padre quando è stato rilasciato, mentre la Società della Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato che sette prigionieri palestinesi liberati sono stati portati in ospedale dopo essere arrivati a Ramallah. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), che agisce come intermediario neutrale nello scambio di ostaggi e prigionieri, si dice “sempre più preoccupato” per le condizioni di rilascio di entrambi i gruppi. “Chiediamo con forza a tutte le parti, compresi i mediatori dell’accordo di cessate il fuoco, di assumersi la responsabilità di garantire che i futuri rilasci siano dignitosi e privati”, afferma il CICR. “L’accordo di cessate il fuoco deve essere mantenuto in modo che possano avvenire altre operazioni di rilascio e che possano entrare più aiuti a Gaza”, aggiunge il gruppo umanitario.

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha inviato una delegazione a Doha, in Qatar, per i colloqui in corso sul cessate il fuoco, secondo quanto riportato dai media israeliani. Una delegazione israeliana partirà per il Qatar per discutere “questioni tecniche”, riferisce il quotidiano Haaretz citando una fonte politica.

🇨🇭 Si vota oggi sull’iniziativa dei Giovani Verdi sulla responsabilità ambientale. Depositata nel febbraio del 2023, l’iniziativa chiama in causa i problemi della preservazione delle risorse naturali e della sostenibilità del loro sfruttamento. È stata respinta con nette maggioranze sia al Consiglio Nazionale, che al Consiglio degli Stati. Contrario anche il Governo, che non ha proposto alcun controprogetto. Il testo chiede che l’economia possa consumare risorse, ed emettere sostanze dannose, soltanto nella misura in cui siano conservate le basi naturali della vita. A questo proposito fa riferimento ai cosiddetti “limiti planetari”, ossia a quelli superati i quali le risorse naturali del pianeta non sono più in grado di rigenerarsi. Si parla in particolare del cambiamento del clima, del consumo d’acqua, dello sfruttamento del suolo, della perdita di biodiversità e dell’immissione di sostanze come azoto e fosforo.

🇺🇦 🇺🇸 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’agenzia Reuters, ha mostrato una mappa che era rimasta sempre classificata, con i principali giacimenti di terre rare e altri minerali strategici in Ucraina, da sottoporre a Donald Trump per spingere il presidente americano a un accordo, affinché gli Stati Uniti continuino a finanziare e armare Kiev nella sua resistenza all’invasione russa. “Se parliamo di fare un patto, allora facciamolo. Noi ci stiamo”, ha detto Zelensky, alla Reuters, sottolineando l’urgenza di ottenere garanzie di sicurezza per il proprio Paese. “So che l’amministrazione Trump è molto interessata. Zelensky ha detto a Reuters che meno del 20% delle sue risorse minerarie sono nelle mani degli occupanti russi e che “dobbiamo fermare Putin e proteggere ciò che abbiamo”, in particolare per la regione di Dnipro, nell’Ucraina centrale “molto ricca” di risorse.

🇱🇻 🇪🇪 🇱🇹 Più di tre decenni dopo aver lasciato l’Unione Sovietica, l’Estonia, la Lettonia e la Lituania hanno iniziato a staccare la spina dalla rete elettrica russa e ad aderire alla rete dell’UE. Il processo, della durata di due giorni, è iniziato sabato mattina: ai residenti è stato detto di ricaricare i dispositivi, di fare scorta di cibo e acqua e di prepararsi come se fosse previsto un forte maltempo. A molti è stato detto di non usare gli ascensori, mentre in alcune zone i semafori saranno spenti. Un orologio gigante, appositamente costruito, conterà gli ultimi secondi prima della transizione in una cerimonia che si terrà oggi nella capitale della Lituania, alla presenza del capo dell’UE Ursula von der Leyen. Le tre nazioni si staccheranno ufficialmente dalla rete che le ha collegate alla Russia fin dagli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.

🇳🇦 Il primo presidente della Namibia indipendente, Sam Nujoma, è morto all’età di 95 anni nella capitale Windhoek, ha annunciato l’attuale leader del paese. Nujoma ha guidato la lunga lotta per l’indipendenza dal Sudafrica nel 1990 dopo aver contribuito a fondare il movimento di liberazione della Namibia noto come South West Peoples’ Organisation (Swapo) negli anni ’60. Dopo l’indipendenza, Nujoma è diventato presidente nel 1990 e ha guidato il paese fino al 2005. Nujoma era stato ricoverato in ospedale nelle ultime tre settimane per una malattia da cui “non riusciva a riprendersi”, ha affermato il presidente namibiano Nangolo Mbumba in una dichiarazione che annunciava la morte con “estremo dolore e tristezza”.

⚽️ Calcio. Campionato svizzero. Lugano-Grasshoppers 1-1, Losanna-Yverdon 4-1, Young Boys-Sion 5-1. Campionato italiano. Verona-Atalanta 0-5, Empoli-Milan 0-2, Torino-Genoa 1-1.

⛷️ Sci. L’americana Johnson ha vinto il titolo mondiale di discesa a Saalbach. Seconda l’austriaca Puchner, terza la ceca Ledecka. Migliore svizzera Suter, quinta. Lara Gut Behrami è uscita di pista.